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Luis Suarez e la Juve sono più vicini. La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, apre parlando di un accordo imminente e di una pistola carica in giro per Torino, che potrebbe essere presto pronta a sparare se ne avrà l’occasione. Il Pistolero sta battagliando a Barcellona con il club e vuole andarsene: cerca l'accordo per la buonuscita e cerca soprattutto una nuova squadra con cui fare la differenza e provare a vincere tutto, anche a 33 anni. 

L'ACCORDO - "Il suo entourage - scrive la Gazzetta -, che gira attorno all’avvocato Alejandro Balbi, ha già fatto i conti del contratto con i dirigenti bianconeri: l’accordo per un triennale juventino è stato raggiunto senza particolare complessità, ma prima serve il resto. Sul fronte della rescissione, infatti, la situazione si complica: liberarsi in tempi rapidi dalla prigione catalana non è facilissimo. L’attaccante uruguaiano, sempre più in odor di Juventus, ha però preso malissimo il modo in cui il Barcellona ha scelto di accompagnarlo gentilmente alla porta. Adesso pretende un giusto trattamento economico prima di lasciare il disturbo".

I NODI - Suarez alla Juve andrebbe più che volentieri, ma un fattore decisivo potrebbe essere il tempo, oltre alla trattativa per Edin Dzeko. Il bosniaco resta in pole, è il preferito della Juve, ma la pazienza a Torino sta finendo, mentre Napoli e Roma si mettono d'accordo bloccando gli affari bianconeri. E per questo tutto potrebbe cambiare. "Non va comunque sottovalutato - chiosa la Gazza - neanche il clima da lunghi coltelli che si respira in Catalogna: il Barça vede pur sempre l’uruguaiano come un fraterno amico del fuggiasco Messi e non vuole spianargli la strada perché vada poi da una diretta concorrente europea. Insomma, se Suarez pretende una ricca buonuscita, il Barcellona non ha molta voglia di accontentarlo immediatamente. Niente che non si possa superare, trattando con la giusta determinazione". 

I COSTI - L’uruguaiano firmerebbe un triennale da una decina di milioni netti, che secondo la nostra tassazione diventerebbero circa quindici al lordo. Più o meno la cifra messa da parte per Dzeko, quei 7,5 milioni che oggi percepisce Gonzalo Higuain. Il tutto senza il costo del cartellino. Se sarà risoluzione la strada è spianata, fino ad allora Dzeko resta davanti.