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Quello di Francesco Calvo è uno dei volti nuovi della rivoluzione societaria della Juventus. Azzardato definirlo così, visto che il manager ha un lungo passato in bianconero, contribuì fortemente alla crescita commerciale del club nei primi anni dell’era Agnelli, prima delle esperienza alla Roma e al Barcellona. Poi il rientro a casa, come direttore dell’area staff, prima della promozione a Chief Football Officer, direttore tecnico. Volto nuovo, quindi, perché sarà più esposto mediaticamente e avrà compiti strettamente legati a quello che poi si vedrà in campo. Ma nuovo non lo è per nulla.
 
Il primo segnale alla squadra, come racconta la Gazzetta dello Sport, arriverà questa sera: “Stasera, alla vigilia della gara con il Monza, il neo Chief Football Officer cenerà nel pre ritiro con la squadra, per trasmettere un messaggio forte e chiaro: voi andate in campo tranquilli, al resto pensa la società, cominciando ovviamente dalla difesa del club nei vari tribunali”.
 
Per quel che riguarda l’aspetto tecnico - dal mercato ai rinnovi, passando per la scelta dell’allenatore -, Calvo ha le nozioni per svolgere questo compito. Allo stesso tempo, è pronosticabile che gli verrà affiancata una figura più di campo, un direttore sportivo. Senza dimenticare “che all’interno della Juve, pure nell’area scouting, sono presenti profili di elevata competenza professionale, a cominciare da Giovanni Manna e Matteo Tognozzi”.