"Ho il dovere di vincere la partita a due con il mio istinto. A Empoli, gol annullato, sono uscito due minuti prima. A Monza idem, il rigore non l’ho voluto guardare, non volevo che si parlasse di me. Il fallo di mano di Rabiot l’ho visto subito, sapendo che non avrei potuto cambiare nulla mi sono esposto ma alla mia maniera. Nel calcio c’è un terzo tempo, io riduco al minimo le proteste e a fine partita gli arbitri li abbraccio sempre".
Juve, Stankovic torna all'attacco: 'La mano di Rabiot...'
Le parole di Dejan Stankovic al Corriere dello Sport:
"Ho il dovere di vincere la partita a due con il mio istinto. A Empoli, gol annullato, sono uscito due minuti prima. A Monza idem, il rigore non l’ho voluto guardare, non volevo che si parlasse di me. Il fallo di mano di Rabiot l’ho visto subito, sapendo che non avrei potuto cambiare nulla mi sono esposto ma alla mia maniera. Nel calcio c’è un terzo tempo, io riduco al minimo le proteste e a fine partita gli arbitri li abbraccio sempre".
"Ho il dovere di vincere la partita a due con il mio istinto. A Empoli, gol annullato, sono uscito due minuti prima. A Monza idem, il rigore non l’ho voluto guardare, non volevo che si parlasse di me. Il fallo di mano di Rabiot l’ho visto subito, sapendo che non avrei potuto cambiare nulla mi sono esposto ma alla mia maniera. Nel calcio c’è un terzo tempo, io riduco al minimo le proteste e a fine partita gli arbitri li abbraccio sempre".
