Serviva una svolta, comunque. E in parte è arrivata. Condizione fondamentale è stata la qualità dei cambi, quel 'ritorno' alla rosa profonda che Pirlo non ha mai avuto a disposizione nell'ultimo mini ciclo. Ecco, è tornato Morata. E ha inciso Bernardeschi. Dalla panchina, le due sostituzioni hanno tirato via la Juve dalle sabbie mobili della solita inconcludenza, della penuria di idee. Dopo il tocco dello spagnolo, il 'la' verso la vittoria è stato dolcissimo e determinante.
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