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L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si è soffermato sul centrocampo della Juventus: “Costruzione che peraltro è un tasto molto dolente: la svolta deve arrivare dal centrocampo, dal ritmo, dalla fluidità di gioco. La “quadra” trovata con Arthur-Bentancur-McKennie non è al momento replicabile per i problemi del brasiliano: tutti gli altri assetti hanno mostrato inceppamenti nella gestione del pallone e dei tempi. Affidarsi a un ragazzino da 1 presenza in A può sembrare poco “da Juve”, ma questo ormai è un momento “da azzardi”. La testa alta e la velocità di pensiero di Nicolò Fagioli meritano forse una chance: non può essere il “salvatore”, ma magari un ingranaggio diverso. Da inserire in una macchina che deve sfruttare tutte le risorse, specie quelle di esperienza. Buffon, Chiellini, Ronaldo sanno come si esce dai momenti difficili. Anche ad occhi aperti.