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Non si sono incontrate molte volte Spezia e Juventus nella loro storia. Ma quei pochi precedenti sono alquanto significativi. Innanzitutto per il dato, incredibile per certi versi, che la Juve non ha mai battuto la squadra ligure. E poi perché l'ultima sfida tra le due formazioni è stata densa, densissima di temi e soprattutto di polemiche, coinvolgendo personaggi che successivamente avrebbero intrecciato il loro destino con quello bianconero e tuttora sono sulla cresta dell'onda...

IL PRECEDENTE - Ultima giornata del campionato di Serie B 2006-2007. Già, l'unica annata "cadetta" nella storia della Juve, causa Calciopoli. All'Olimpico di Torino, all'epoca casa juventina al posto dell'appena defunto Delle Alpi, arriva uno Spezia che ha bisogno di una vittoria per salvarsi. I bianconeri di mister Corradini (Deschamps aveva rescisso col club poco dopo la promozione aritmetica!) sono già in Serie A, per loro la gara è una passerella casalinga di fine stagione. Una decisa differenza di motivazioni, insomma.

INFATTI... - L'esito del match rispecchia questa differenza di significato per le due squadre. Lo Spezia, col coltello tra i denti e che all'andata al Picco aveva accarezzato il sogno del successo vanificato da Nedved in zona Cesarini, va in vantaggio due volte, due volte viene raggiunto da una Juve infarcita di seconde linee, ma alla fine porta a casa il 3-2 che vuol dire salvezza.

... E I FATTI - Procediamo con ordine. Al 26' Marco Pecorari risolve da pochi passi una mischia da calcio piazzato, ma dopo appena un giro di lancette David Trezeguet capitalizza al meglio un lancio dalle retrovie e insacca il pareggio: clamorosa la sua "esultanza", mimando verso la dirigenza juventina in tribuna il gesto del "15 gol (quella era infatti la 15esima rete di Trezegol in campionato, ndr) e me ne vado". Una polemica contro una società che sembrava non aver più fiducia in lui dopo tanta onorata carriera, anche se poi sarebbe rimasto altri tre anni.

DOPO LA POLEMICA DI DAVID, L'ALTALENA - Lo Spezia riaccelera e Mirante, portiere juventino per l'occasione, compie diverse grandi parate finché nel secondo tempo si fa beffare in pallonetto da Massimiliano Guidetti, uscendo alla disperata direttamente sul rinvio del portiere avversario. Ma anche qui la Juve dei giovani reagisce, e Raffaele Bianco mette dentro il 2 pari raccogliendo una corta respinta di Santoni sul sinistro di Giovinco.

OMONIMI ILLUSTRI - Finché, nei minuti di recupero, quando le speranze spezzine sembravano arenate sul palo di Confalone, Nicola Padoin (nessuna parentela con Simone) elude il fuorigioco di Boumsong & co. saltando Mirante e depositando il pallone della salvezza. Una salvezza raggiunta dallo Spezia a scapito dell'Arezzo, che vide vanificata la gran rincorsa delle ultime giornate. Una rincorsa condotta in panchina da... Antonio Conte, agli albori della carriera da allenatore.

LA BORDATA - Conte, che curiosamente in quella stagione difficile per l'Arezzo si era avvicendato sulla panchina toscana da... Maurizio Sarri (artefice di un clamoroso 2-2 in Juve-Arezzo alle porte di Natale) non prese bene quel ko della sua ex (e futura) squadra che aveva permesso allo Spezia di condannarlo alla Serie C, e disse: "C’è profonda delusione e profonda amarezza, rispetto tanto i tifosi juventini ma ho poco rispetto per la squadra. Retrocedere così fa male però mi fa capire cose che già sapevo...".

L'OGGI - Quanti di voi ricordavate di questa frecciata contiana davvero ante litteram? Oggi sono passati oltre 13 anni, Conte ha fatto godere la Juventus ma oggi è uno dei suoi principali rivali, mentre lo Spezia si affaccia per la prima volta alla Serie A. E domani la Juve lo reincontrerà nuovamente. Niente "sconti", stavolta!