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Intervistato da Tuttosport il capitano dell'Inter, Samir Handanovic, ha parlato del presente e del futuro dell'Inter.

DIFFICOLTA’ - “La fascia da capitano e lo scudetto sono due master. La laurea è arrivata vivendo i difficili momenti di transizione che ha vissuto questa società in questi anni. E’ stato un percorso di crescita ed era difficile prevedere quanto sarebbe durato”.

LA FASCIA - “Cos’ho provato? Mi sono sentito leggero, nonostante la responsabilità che provavo indossando la fascia. Una fascia che pesa perché noi possiamo scrivere solo qualche pagina, ma l’Inter rimane nella storia”.

MENTALITA’ - “In questi anni abbiamo costruito un certo tipo di mentalità che non può essere dimenticata solo perché due giocatori forti sono andati via. L’Inter ha vinto il triplete dopo che Ibrahimovic è andato via. La Lazio lo scudetto dopo l’addio di Vieri. Questo conferma che è il gruppo che ti fa remare avanti e che non bisogna dipendere da uno due giocatori”.

AVVERSARI - “Ci guardano in modo diverso da 2-3 anni. Chi gioca percepisce di trovarsi contro una squadra forte. Accadeva a me quando giocavo nell’Udinese contro l’Inter. Oggi accade lo stesso agli altri quando ci affrontano”.

SPOGLIATOIO - “Quando mi giro nello spogliatoio vedo tanti giocatori forti e professionisti seri. Questa è una squadra che può e deve continuare a vincere. Non so se siamo più o meno forti dell’anno scorso, sicuramente siamo più completi e c’è più esperienza”.

DELUSIONI CHAMPIONS - “Non serve aggiungere altro, cerchiamo di dimostrare in campo cosa ci hanno lasciato tutte quelle delusioni”.