Innanzitutto c'è da dire che il classe 1995 è dotato di un'eccezionale integrità fisica (appena 9 le partite saltate per infortunio in tre anni a Torino), merce rara di questi tempi. Per il resto, sono i numeri a parlare: in questa stagione Rabiot risulta il miglior giocatore bianconero per contrasti, 54 tentati e 41 riusciti, come nessun altro; idem per quanto riguarda la fase di pressing, con 459 pressioni portate di cui 156 vincenti (con il pallone recuperato dalla squadra entro i 5 secondi successivi). A ciò si sommano le doti nel gioco aereo, a cui il francese è secondo solo a Matthijs De Ligt, tra i componenti della rosa attuale.
I limiti, piuttosto, emergono soprattutto in zona gol, dove quest'anno è ancora a secco (all'attivo solo un assist): la stagione più prolifica, in questo senso, è stata quella scorsa, quando con i movimenti richiesti da Pirlo era arrivato a segnare cinque reti e a servire tre passaggi decisivi. Ad ogni modo, nonostante gli errori che scatenano la rabbia dei tifosi, Allegri continua a dargli fiducia, lo farà anche domani. E non solo - evidentemente - per mancanza di alternative.