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Ci saranno molti scambi, una situazione che avvicinerà il calcio all’Nba”. Fabio Paratici, deus ex machina del mercato della Juventus, ha descritto così il mercato prossimo venturo, il primo dell’era coronavirus. Con meno soldi a disposizione, serviranno più idee. E occorrerà prendersi più rischi, insiti in scambi nei quali, presumibilmente, saranno coinvolti tanti calciatori. Perché se l’esempio è quello dell’Nba, e lo stile deve essere quello, ci aspettiamo trade analoghe a quella che, ad esempio, nell’estate del 2019 portò Anthony Davis dai New Orleans Pelicans ai Los Angele Lakers   in cambio di Lonzo Ball, Brandon Ingram, Josh Hart e tre future prime scelte.

Sul tavolo del Chief Football Officer della Juve ci sono diverse opzioni di questo tipo, che riguardano alcuni big (o meno big) della rosa bianconera, obiettivi di mercato degli attuali campioni d’Italia e una serie di top club europei: Barcellona, Chelsea, Manchester United e Paris Saint Germain.

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