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La Champions che passa da Lione, l'Europa che passa da quattro mosse. Sarri e la Juve si giocano tutto in una gara secca, senza alternative. Mai come questa volta, vincere è l’unica cosa che conta. Ma che cosa succederebbe in caso di eliminazione? Tuttosport analizza così la situazione e i 4 punti:
 
TESTA - Sarri "lavora principalmente sulla testa: «Un po' di paura questa squadra la fa anche a me - ammette - Dobbiamo riattaccare tutte le spine che si sono staccate e non è automatico. Dopo la vittoria con la Lazio abbiamo avuto un calo perché abbiamo pensato di aver vinto il campionato. E’ importante tornare ad avere stimoli». E la Juve quest’anno ha fatto spesso difetto nelle motivazioni e nell’approccio, basta ricordare la gara di andata". 

FISICO - "Testa, ma anche gambe. Il tour de force, iniziato a metà giugno, tra Coppa Italia e campionato, ha inciso sul fisico del gruppo. La condizione non può essere al top, tanti sono stati gli acciacchi, ma Sarri conta di ritrovare energie preziose. Anche per questo con la Roma ha centellinato i titolari, tenendo a riposo Ronaldo, De Ligt, Cuadrado, Alex Sandro e Bentancur".
 
DIFESA - "A preoccupare Sarri c’è la difesa. Serve fare gol ma, possibilmente, anche non prenderne. E una squadra che ha subito 43 reti in 38 partite di campionato, 17 delle quali nelle ultime otto gare, e 53 in 51 match totali stagionali non dà certo sensazione di solidità. Impressione confermata da un solo clean sheet ottenuto nelle ultime dieci partite".

SCELTE - "Il dubbio principale di formazione riguarda Dybala: ci sarà la Joya o Higuain accanto a Ronaldo e Bernardeschi? A centrocampo sicuri Rabiot e Bentancur, il ballottaggio è tra Pjanic e Ramsey. Davanti a Szczesny, la difesa sarà Cuadrado-De Ligt-Bonucci-Alex Sandro".