IL MODULO - Tra i possibili cambiamenti in vista del posticipo c'è innanzitutto quello relativo al modulo. L'ipotesi 3-5-2 è ancora percorribile, ma non è escluso che il tecnico livornese decida di cambiare passando al 4-4-2 o 4-3-3. In difesa, Federico Gatti e Daniele Rugani insidiano per una maglia da titolare Leonardo Bonucci e Gleison Bremer, quest'ultimo fresco di convocazione nella Nazionale brasiliana. Probabile un turno di stop per Danilo (così come per almeno uno tra Juan Cuadrado e Alex Sandro), mentre Mattia De Sciglio è pronto a diventare padrone della fascia destra lasciando quella sinistra a Filip Kostic.
CENTROCAMPO E ATTACCO - In mediana potrebbe giocare Weston McKennie, in gol contro il PSG, al posto di Leandro Paredes, con Manuel Locatelli spostato in regia e Adrien Rabiot al suo fianco. Praticamente certa la presenza dal primo minuto di Dusan Vlahovic, che potrebbe essere assistito - un po' a sorpresa - da Moise Kean: l'azzurro classe 2000 sembra essere in ballottaggio con Arek Milik, ma in caso di tridente potrebbe comunque trovare spazio. Nulla, comunque, sarà lasciato al caso. La Juve non può più permettersi passi falsi, e Massimiliano Allegri lo sa bene: a lui e ai suoi uomini il compito di dimostrare sul campo che la partita contro la Salernitana è davvero "più importante di quella contro il PSG".