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Cristiano Ronaldo non ci sta. Dopo la positività al coronavirus e le tante parole su di lui spese da Andrea Agnelli, dagli appassionati di ogni fede calcistica e soprattutto dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il fuoriclasse della Juventus ha deciso di prendere parola direttamente in una diretta Instagram. Del resto, è il diretto interessato...

LE PAROLE DI CR7 - "Non ho sintomi, mi sento forte mentalmente e fisicamente. Volevo condividere con voi che mi sento bene, non ho nessun problema, sto bene. Onestamente non ho niente, nessun dolore. Volevo ringraziarvi per i messaggi, e spero di tornare presto ad allenarmi, a giocare e a godermi la vita. Ora sono in quarantena, la mia famiglia è in un altro piano, ma è tutto ok. Sto bene qui, il resto non è importante. È difficile non avere contatti con gli altri ma il protocollo è questo e lo devo rispettare. Le accuse? Tutte bugie, un signore di cui non faccio il nome dice che non ho seguito il protocollo, ma non è vero. Sono rientrato dal Portogallo perché io e la mia squadra ci siamo assicurati di rispettare tutte le procedure. Sono tornato in Italia in aeroambulanza e non ho avuto contatti con nessuno neanche a Torino.".

CONSIGLI DI SALUTE - "La cosa più importante è avere una vitamina D buona, alta: il sole è gratis e 20/30 minuti di sole aiutano il vostro sistema immunitario. Serve anche avere una vitamina C alta, così come gli Omega 3. Bisogna nutrirsi bene, alimentarsi bene e in maniera attenta, fare un po’ di sport, di camminata. Poi è importante dormire bene, io grazie a Dio sono fortunato perché lo faccio tutte le notti: dormo 8-9 ore al giorno. È il rimedio migliore, è fondamentale così come mangiare bene: per esempio, bisogna mangiare tanta verdura. Prossimamente voglio darvi la mia opinione su quello che ho studiato in questi mesi: questo virus è una cosa seria, ma non ho paura".

LA CONTROREPLICA - A stretto giro di posta la controreplica di Spadafora: "Non ho intenzione di proseguire all’infinito su questo tema: confermo quanto detto ieri relativamente all’abbandono dell’hotel di alcuni giocatori della Juventus, basandomi tra l’altro sulle comunicazioni della società alla ASL di Torino. Non interverrò più sul tema e rinnovo gli auguri di pronta guarigione a tutti i positivi".