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E se Ronaldo tirasse fuori la famosa carta? Come racconta il Corriere della Sera, dalle 29 pagine della relazione sindacale arriva la conferma dell'istanza di accesso agli atti dell'inchiesta penale presentata da Cr7. In questa - si legge - "rivendica la propria qualità di creditore della società, con ciò avvalorando gli elementi d’indagine". Così, i sindaci invitato il club a "una opportuna riflessione alla luce della rilevanza della posta in gioco, circa 20 milioni di euro".

LA MOSSA DI CRISTIANO - L'istanza è già stata respinta dalla Procura in quanto "troppo generica", ma il portoghese potrebbe riproporla. Magari, per gli inquirenti, potrebbe anche consegnare la famosa carta in suo possesso. Come emerge da un'intercettazione tra Cherubini e il capo dell'ufficio legale Gabasio: "Non arriverei all’estremo (...) di fare una causa perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi (...) nel nostro bilancio". Nella relazione al bilancio, tra i consueti avvertimenti, la Juve si dice "esposta a potenziali impatti negativi, anche significativi", per le inchieste; e al rischio "di sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni" per le controversie con la Uefa.