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Un 4-4-2 stretto. Che si fa 4-3-3 in fase offensiva e che si compatta in fase di non possesso. Questa, l'ultima idea di Massimiliano Allegri, che dovrebbe riproporre a Napoli per provare a cambiare il peso specifico dell'attacco della Juventus. Ma dove l'avevao già vista? Sì, è l'idea iniziale di Pirlo. In parte. 

LE DIFFERENZE - La differenza sta negli uomini: Pirlo aveva un Cristiano Ronaldo in più, Allegri ha un Dybala già in discreta forma. Pirlo aveva Chiesa sulla destra, Allegri invece vorrebbe riproporlo nei due 'centravanti'. Un rompicapo da cui non si fa fatica a uscire, però. Perché le sensazioni sembrano le stesse: affidarsi agli esterni e ai loro guizzi. Diventa fondamentale in questo caso la posizione di Juan Cuadrado: più avanti e più largo, in modo da creare superiorità numerica e sfruttarla. Resiste il problema in area di rigore: chi copre quella porzione di campo? Il mercato non è "intervenuto", e questo modulo prova a sopperire a quella mancanza con diversa abbondanza. Intanto, si riparte da un anno fa. Più o meno.