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Tuttosport non ha dubbi. Alla luce del terremoto che una settimana fa esatta ha scosso il mondo bianconero, la stagione che (ri)partirà il prossimo 4 gennaio con la sfida alla Cremonese sarà di fatto "virtuale" per la Juve di Massimiliano Allegri: eventuali ripercussioni della vicenda, infatti, sono destinate ad abbattersi sul campionato corrente, per quanto, al momento, le variabili sui possibili punti di penalizzazione siano quasi infinite. Innanzitutto - come spiega il quotidiano - resta da capire se il processo sportivo effettivamente si terrà, dal momento che il fascicolo, in linea teorica, potrebbe anche essere archiviato. E se le eventuali sanzioni previste dal comma 3 dell'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva possano effettivamente incidere sulla graduatoria della Serie A: le pene, infatti, prevedono innanzitutto delle ammende e, solo in alcuni casi, uno o più punti di penalizzazione. 

Il campo, poi, è discrezionale, perché il numero dei punti eventualmente da sottrarre non è specificato dai codici né esiste una tabella che correli la gravità delle violazioni alla severità della sanzione. Un'altra variabile, poi, è quella che riguarda il quando, che fa parlare appunto di campionato "virtuale" per i bianconeri. Il secondo grado di giudizio, infatti, dovrebbe cascare proprio a ridosso della chiusura della Serie A, anticipato da un primo grado che in ambito sportivo è già esecutivo. Motivo per cui i sempre eventuali punti di penalizzazione sarebbero applicati con effetto immediato, a meno che la sentenza definitiva arrivi proprio sul gong del campionato: la sanzione sportiva, in quel frangente, potrebbe comunque essere applicata sulla stagione corrente e non sulla successiva, ma solo a patto che svolga una funzione afflittiva e, dunque, penalizzi effettivamente la Juventus. Con la perdita dell'ipotetico titolo in caso di primo posto, per esempio.