IL SEGRETO - In realtà, il 'come' fu chiaro. Ben presto, venne fuori un gruppo compatto e unito sotto un unico obiettivo: la vittoria, quella con le unghie e con i denti. Poi, una ruota che iniziò a girare in tutt'altra direzione. Come racconta Gazzetta, infatti, Allegri fu pure sfortunatissimo e a dimostrarlo c'erano i numeri: l'indice di pericolosità di Sics (misura le azioni prodotte e concesse in zona gol) era sempre il migliore. Erano gli episodi a trascinare giù la Juventus, che oggi invece viaggia in direzione contraria e ostinata. La Juve due giorni fa era quarta in fase offensiva e seconda in fase difensiva: tra le migliori, non la migliore. L'hanno già fatta, la rimonta, in situazione opposta e con avversari meno agguerriti. Oggi può rifarla?
Juve, rimonta scudetto? Pirlo, fai come Allegri. Anche se i numeri sono diversi...
Chiellini, Buffon, ma anche Bonucci. Mentre Pirlo se n'era appena andato. Ricordate quando la Juve iniziò malissimo? Era Torino ed era il 2015, erano un po' di sconfitte messe in fila e soprattutto la paura che tutto fosse finito, che i bianconeri non potessero rialzarsi da un inciampo dietro l'altro. Allegri fu bravo: predicò calma e pazienza, la squadra era nuova nonostante il suo secondo mandato. E la rialzò. Chissà come, ci riuscì.
IL SEGRETO - In realtà, il 'come' fu chiaro. Ben presto, venne fuori un gruppo compatto e unito sotto un unico obiettivo: la vittoria, quella con le unghie e con i denti. Poi, una ruota che iniziò a girare in tutt'altra direzione. Come racconta Gazzetta, infatti, Allegri fu pure sfortunatissimo e a dimostrarlo c'erano i numeri: l'indice di pericolosità di Sics (misura le azioni prodotte e concesse in zona gol) era sempre il migliore. Erano gli episodi a trascinare giù la Juventus, che oggi invece viaggia in direzione contraria e ostinata. La Juve due giorni fa era quarta in fase offensiva e seconda in fase difensiva: tra le migliori, non la migliore. L'hanno già fatta, la rimonta, in situazione opposta e con avversari meno agguerriti. Oggi può rifarla?
IL SEGRETO - In realtà, il 'come' fu chiaro. Ben presto, venne fuori un gruppo compatto e unito sotto un unico obiettivo: la vittoria, quella con le unghie e con i denti. Poi, una ruota che iniziò a girare in tutt'altra direzione. Come racconta Gazzetta, infatti, Allegri fu pure sfortunatissimo e a dimostrarlo c'erano i numeri: l'indice di pericolosità di Sics (misura le azioni prodotte e concesse in zona gol) era sempre il migliore. Erano gli episodi a trascinare giù la Juventus, che oggi invece viaggia in direzione contraria e ostinata. La Juve due giorni fa era quarta in fase offensiva e seconda in fase difensiva: tra le migliori, non la migliore. L'hanno già fatta, la rimonta, in situazione opposta e con avversari meno agguerriti. Oggi può rifarla?