IL PIU' ACCLAMATO - Piccole cicatrici che non hanno chiaramente fermato o frenato i tifosi: selfie, autografi, i volti trasfigurati dall'entusiasmo nel rivedere il calciatore più forte e più influente degli ultimi tempi. Come se si faticasse, e un po' lo si fa sempre, a coglierlo lì e ora e a un passo: Cristiano è più grande di tutti e tutto quel peso se lo porta in uno sguardo. La corsa ai decibel l'ha vinta lui, di poco distante Dejan Kulusevski: sembrava un passaggio di testimone, o quasi. Anche per i tempi con cui hanno fatto e sfatto la passerella.
DE LIGT, RABIOT E RAMSEY - E poi De Ligt, più asciutto e sbrigativo nei saluti. Ha preceduto Rabiot e Ramsey, la coppia a zero completamente agli antipodi: entrambi si sono trattenuti con chi era all'esterno del centro medico, ma le reazioni diametralmente opposte. Entusiasmo per il francese, sorrisi e timide richieste per il gallese. Del tipo: 'Cosa fai?'. Ma Aaron risponde solo di sorrisi.