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Il migliore nell'anno più difficile. Difficile in questa annata trovare un giocatore con un rendimento più alto e più continuo di Adrien Rabiot, secondo capocannoniere della squadra con 11 gol dietro il solo Dusan Vlahovic, spessissimo tra i migliori in campo o quasi. Dopo tre anni l'atteso salto di qualità è arrivato, ma nell'ultimo quarto del suo contratto. E così proprio quando Rabiot si è dimostrato quel giocatore che alla Juve tutti erano convinti di aver ingaggiato a parametro zero nel 2019 dal Paris Saint Germain, per il centrocampista francese sembra di nuovo tempo di cambiare aria, sempre a zero. Il francese sembra essere tra i tanti giocatori arrivati all'ultima partita con la maglia della Juve, domani, e anche quello che tra tutti appare in grado di lasciare più vuoto e rimpianti.

CAMBIAMENTI - Più che complesso impostare una trattativa rinnovo a quelle cifre e senza Champions, così mamma Veronique valuta già le alternative. Sì, perché se fino a un'estate fa nessuno si sarebbe stracciato le vesti nell'immaginarlo lontano dalla Juve, la cura di Max Allegri ha cambiato il suo presente e anche il suo futuro. Così dopo i tentativi nel gennaio 2022 e la quasi cessione al Manchester United (intesa totale a 20 milioni più 2 di bonus) dell'estate scorsa, ecco l'addio imminente. A cambiare tutto è stato il rapporto con Allegri e i miglioramenti riconosciuti rappresentavano la speranza dei bianconeri per un possibile rinnovo, ma non è stata sufficiente, sottolinea il Corriere dello Sport. United, Newcastle e Bayern Monaco, queste le principali pretendenti.