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Trascinatore, non esiste altro termine per definire gli ultimi giorni di Moise Kean. Prima il gol decisivo che regala la vittoria a Verona, poi, tre giorni dopo, la doppietta contro la Lazio. Non può più essere un caso, la terza partita consecutiva di campionato in cui il centravanti italiano viene schierato da titolare e risponde segnando. Senza dubbio, il miglior momento da quando è tornato alla Juventus.. Una facilità nel centrare la porta e farsi trovare nel punto giusto che ricorda il primissimo Kean, quello che Allegri buttò in campo ad appena 19 anni e ad ogni pallone toccato (o quasi) segnava. Un fiuto del gol che sembrava aver un po' smarrito anche se la carriera, fino a qui breve ma già significativa del ragazzo, fa capire come sia un giocatore molto umorale, che vive di grandi momenti e periodi più complicati.

LA SVOLTA - "Ho scelto Kean perché attacca la profondità e contro la difesa della Lazio può essere importante", aveva detto Allegri prima del match. Detto, fatto; proprio su un movimento in profondità, Kean trova il pallonetto perfetto che supera Provedel e mette in discesa la partita. La sesta vittoria consecutiva e di queste in almeno tre l'ex Psg è stato decisivo. In casa con l'Empoli, contro l'Hellas Verona e ovviamente nell'ultima. Poi anche la rete di rapina che chiude di fatto i giochi e tante giocate di qualità. A dimostrazione che Kean ha bisogno più di molti altri di sentire la fiducia intorno a lui e da Allegri questa l'ha ricevuta. Accanto a questioni di testa, anche quelle fisiche. Lo ha detto l'allenatore del cambiamento messo in mostra rispetto alla scorsa stagione: "Rispetto all'anno scorso è sei chili in meno quindi sta meglio anche fisicamente, sta crescendo, ha un approccio mentale diverso", ha detto Allegri. Confermato anche dallo stesso giocatore. E allora possiamo dire a tutti gli effetti che questo è un altro Kean e da qui può cambiare la storia con la maglia bianconera. Quei oltre 30 milioni spesi poco più di un anno fa per prelevarlo dall'Everton sembravano un'enormità. Se continuasse così però, anche questo giudizio, potrebbe cambiare in fretta.