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Mentre s'aspetta, almeno si decide. Si dà, pure formalmente, un'indicazione. L'Inter in questo ha battuto la Juve, a prescindere da ben altri discorsi di campo: ha richiamato tutti all'ordine e l'ha fatto prima di tutti. Sette giocatori all'estero per i nerazzurri, che rientreranno tutti prima di Pasqua. Chi prima, chi dopo, adesso nessuno potrà 'sfuggire' al diktat di Conte: una settimana di tempo per fare i bagagli e tornare a Milano. Una volta stabilitisi nella casa italiana, 14 giorni di quarantena obbligatoria. 

E LA JUVE? - La domanda emerge da sola, quasi con forza: la Juve ha un piano di rientro? Al momento l'unica indicazione arrivata sulle date è da estrapolare nelle parole di Douglas Costa, datate 29 marzo. "Saremmo dovuti tornare il 3 aprile, ma ho parlato con il capitano (Chiellini, ndr) e ha detto che saremo di ritorno il 15 o il 20, se tutto va bene", le parole del brasiliano. Plausibile dunque che si attendano novità in tal senso, che la stessa società stia aspettando notizie in merito alla ripartenza. Intanto, i bianconeri si allenano e provano a pianificare il ritorno a Torino. Una volta rientrati nelle loro abitazioni italiane, dovranno tutti rispettare altre due settimane di quarantena. Ergo, la carovana calcio ripartirà non prima del mese di maggio. Quantomeno per gli allenamenti.