
Juve, quando lo Stadium fischia: da Giovinco a Paredes, quanti casi in 10 anni
I FISCHI - Il pubblico dell'Allianz Stadium è in ogni caso un pubblico esigente. L'effetto bolgia dei primi anni si è progressivamente smarrito, lo scioglimento della curva Sud come conseguenza dell'operazione Last Banner ha influito e pure ora che il tifo è tornato non è così raro vedere come alcune iniziative di dissenso isolate o quasi finiscano per farsi sentire. La lista dei giocatori fischiati singolarmente negli anni, così, si allunga sempre più.
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Alex Sandro – A più riprese Alex Sandro è stato tra i bersagliati del pubblico bianconero, idolo nella prima fase della sua avventura bianconera, mal sopportato da un certo momento in poi. La prima volta? Juve-Empoli, gennaio 2019, sostituzione con Spinazzola: e Alex Sandro alza le braccia al cielo per chiedere scusa.

Bernardeschi – I fischi hanno accompagnato buona parte dell'avventura in bianconero. Col senno di poi, proprio Bernardeschi ha rivalutato anche quei momenti: “Mi hanno aiutato a crescere”

De Sciglio – Non è la prima volta che De Sciglio ha ricevuto i fischi dello Stadium, non è la prima volta che ritiene di non meritarli. Così dopo la partita con la Salernitana ha commentato la situazione: “Non ho fatto niente di male, do il massimo per questa maglia in campo perché per me la priorità è la Juventus”

Giovinco – Lasciando perdere qualcosa sull'ultimo Krasic, forse il primo vero giocatore fischiato allo Stadium dai propri tifosi è stato Sebastian Giovinco: “I fischi a Seba non vanno bene”, le parole del primo difensore Antonio Conte che lo ha abbracciato forte mentre rispondeva ai tifosi.

Hernanes – Quasi spiazzante Hernanes nel commentare una delle volte in cui è stato fischiato dai tifosi bianconeri: “Se fossi stato un tifoso, a dire la verità, anche io avrei fischiato le mie prestazioni”.

Kean – Il primo Kean era un idolo o quasi. Il secondo Kean non ha mantenuto le aspettative e ricevuto fischi in più di un'occasione. La difesa di Allegri è nota, lui in un'occasione ha fatto finta di niente: “Non ho sentito, pensavo a giocare e a dare una mano”.

Khedira – Tra i più clamorosi, quelli per un totem come Sami Khedira. “Silenzio” scrisse su Twitter dopo un gol al Milan, mentre Buffon nella stessa occasione ha dato la sua lezione ai tifosi: “Per una squadra come la nostra il sostegno è doveroso, per quello che ha fatto. Lo dico anche perché oggi ho sentito qualche fischio per Khedira e qualcuno per Benatia, anche grazie a loro la Juventus vince”.

Paredes – Simbolo di chi sembra non dare il massimo, Paredes è l'ultimo a essere finito nel mirino dei tifosi bianconeri.

Rabiot – Ora Rabiot è un leader, anzi già un rimpianto pensando a quel contratto in scadenza. Ma per quasi tre stagioni è stato al di sotto della sufficienza in termini di rendimento, i fischi non lo hanno risparmiato: “Se mi hanno dato noia? No, sono un professionista. Faccio questo lavoro da dieci anni, conosco il calcio”.

Sturaro – Gregario tra i campioni, dopo una partenza a razzo poi Sturaro si è un po' perso in bianconero. Fino a ricevere pure i fischi nell'ultima fase della sua avventura in bianconero.
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