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Difficile dare un giudizio positivo a questa Juventus dopo il precampionato. Quasi impossibile estenderlo alla difesa, che ha perso due pezzi estremamente importanti come Giorgio Chiellini e Matthijs de Ligt, e che si vede in questo momento cambiata, stravolta e per questo stralunata. Allegri, che il vizio di cogliere certi aspetti non lo perderà mai (per fortuna), ha subito inteso le difficoltà della sua retroguardia. E quando l'Atletico ha iniziato a macinare gioco dopo il vantaggio già trovato con Morata, ha fatto una scelta importante: è passato ai "tre dietro".

ORGANIZZAZIONE - Oh, non è che sia andata particolarmente bene. Il secondo gol dei quattro totali è arrivato una ventina di minuti dopo la mossa del mister. E Morata ha fatto tripletta all'ora di gioco, quando però buona parte della squadra era stata già cambiata. Poco prima: grande tentativo di Koke e super parata di Szczesny, calcio di rigore di Felix fallito su altra grande risposta di Tek. Dunque, il passivo recita difficoltà incredibili da parte dei bianconeri. Non tanto nel 'digerire' il passggio a una difesa più numerosa, quanto nell'unità dei componenti, nella compattezza dell'intero reparto. Possibile allora vedere una Juve 'a tre' già al debutto con il Sassuolo? La sensazione è che l'opzione sia in cantiere, ma non del tutto scongelato. Al momento, Allegri non ha ancora ricevuto le rassicurazioni che chiedeva. A prescindere, lo sa benissimo: è l'unica strada per esaltare un reparto che, altrimenti, rischia seriamente di capitolare tra la fatica di Bonucci, le distrazioni di Danilo e l'inesperienza di Bremer.