BERNARDESCHI - Il messaggio più forte al duo Marotta-Paratici lo manda Federico Bernardeschi. L'esterno della Fiorentina gioca appena 30', eppure li sfrutta al massimo: non è tanto per il gol, bello e difficile (visto che il pallone è passato in mezzo a diverse gambe), ma quanto più per il piglio e l'approccio da giocatore importante che, anche contro un avversario modesto, vuole conquistarsi minuti, posto e luci del palcoscenico. Keita, Douglas Costa, Di Maria, ma anche Federico Bernardeschi: tutti in lotta per un posto nella Juve 2017/18.
SPINAZZOLA - Quella contro il Liechtenstein è stata anche la partita di Leonardo Spinazzola, corso su e giù per la fascia senza freno. Instancabile e a tratti immarcabile, l'esterno (oggi terzino) dell'Atalanta, a di proprietà della Juventus, sta convincendo sempre più la dirigenza. Bisogna investire su di lui, dargli fiducia e possibilità di giocare, se l'è meritata già a partire già dal prossimo anno.
PAREDES - Vi chiederete cosa c'entra Leandro Paredes con la nazionale azzurra... la risposta è semplice: il suo futuro è legato a quello di Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista del Sassuolo, ieri sera, ha fatto vedere tutto il suo talento, tutta la capacità di gestire ritmi e tempi di gioco, al fianco del suo futuro capitano Daniele De Rossi. Sì, perchè Pellegrini la prossima stagione (a meno di clamorosi e improvvisi colpi di scena) giocherà con la maglia della Roma, andando a rimpolpare un settore che gode di buona qualità, ma che così si fa decisamente affollato. Strootman, De Rossi, Nainggolan, Pellegrini... e appunto Paredes. Così l'argentino, anche la nota necessità giallorossa di monetizzare, non è più incedibile. La Juve ci ha già provato per due volte nelle passate sessioni, ma chissà che questo non possa essere l'assalto decisivo.
L'Italia ha schiarito le idee, mandando dei messaggi chiari e inequivocabili. Ora, la dirigenza bianconera dovrà decidere se coglierli.