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La Juventus di oggi, 3 agosto, è peggiore di quella che ha concluso la stagione 2021-22 al quarto posto in campionato, uscendo agli ottavi di Champions con il Villarreal e non riuscendo a confermare i due titoli vinti nella stagione precedente, Coppa Italia e Supercoppa. In difesa, De Ligt è stato sostituito da Gleison Bremer, mentre al posto di capitan Chiellini ci sarà l'esordiente Federico Gatti. I terzini sono rimasti gli stessi. Anche il centrocampo è rimasto uguale, ad oggi, considerando l'infortunio che terrà fuori Paul Pogba per almeno 5 settimane. In avanti, invece, sono partiti Dybala e Morata, ed è arrivato solo Angel Di Maria, che forse farà più assist ma molto probabilmente meno gol rispetto ai due ex. Già, il gol, il più grande problema dei bianconeri nella scorsa, deludente, stagione, quando la squadra di Max Allegri ha chiuso il campionato con l'11° attacco della Serie A. Proprio Allegri, a inizio ritiro, è stato chiaro: "Segnando così poco non si vince niente". Fatto sta che il problema non sembra essere stato risolto. Anzi, la potenza di fuoco a disposizione del tecnico sembra addirittura diminuita, anche per quanto riguarda le opzioni sui calci piazzati.

Nella corso della sua storia, la Juventus ha potuto contare su alcuni fra i maggiori specialisti in assoluto sui calci di punizione diretti. Oggi, partito Dybala, nella rosa bianconera non ci sono specialisti sui calci piazzati. Può forse diventarlo Dusan Vlahovic, sul quale al momento pesa tutto l'attacco della Juve: il serbo con la Fiorentina aveva fatto vedere di poter dire la sua anche sulle punizioni, ma a Torino non si è ancora ripetuto. Lo stesso discorso vale per Federico Chiesa. A parte i due ex viola, e forse Pogba (3 gol in carriera su calcio piazzato), c'è il deserto, tanto che nell'amichevole contro il Real Madrid ha calciato Bonucci, prendendo la traversa.

Sono lontani i tempi in cui la Juve poteva vantare i migliori del settore. Ecco la classifica.

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