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...e se scudetto sarà, lo vinceremo in 14; massimo 15. Così deve aver pensato l'ineffabile Sarri Maurizio da Napoli. Napoletano atipico, con accento toscano, ma questa è una storia che vi risparmio.

No mister, ti manca Giaccherini che si è stufato di aprire la finestra di casa sua ogni mattina e vedere sempre e solo il Vesuvio. A questo gli è servito il trasferimento in Campania, del campo nemmeno l'ombra. Cosiccome Maksimovic che a Torino almeno si scornava (al Toro è il minimo) con Mihailovic, le volte che a quest'ultimo montava la voglia di “cristonare” in serbo. Certo che al Vomero ci sono meno polveri sottili che a Santa Rita: ci hanno guadagnato i bronchi di Nikola a tal punto che ora si può permettere di respirare lo smog di Mosca per sei mesi.

Machach, chi era costui? Uno che tiene duro e che a Napoli sembra intenzionato a restare. A lui non hanno ancora recitato il vecchio detto secondo cui: “ Vedi Napoli e poi...togli il disturbo” Qualche  gola profonda lo ha raccontato improvvidamente a Younes, fresco fresco dall'Ajax e da quel momento del libanese, mezzo olandese, si sono perse le tracce. Beh, però. Dall'efficienza dei mulini a vento al centro sportivo con la scritta “anche quest'anno vincete il prossimo anno” sul muretto, il salto è triplamente mortale. Dalle vele nel porto di Amsterdam alle vele...di Scampia. 

Ci vuole appeal anche nell'acquistare i giocatori, caro presidente De Laurentiis. Si chieda che razza di attrazione fatale possa avere una squadra che ha la bacheca dei trofei in uno sgabuzzino 3 metri per 2; che è alla disperata ricerca di rivalità credibili e che ne inventa una posticcia con la Juventus, solo per darsi un tono; che annovera nella propria storia più Rolex rubati che trofei vinti; che ha la tifoseria d'Italia più respinta dai Prefetti. 
Pensare che a Napoli c'è ancora qualche tifoso che “beve” l'idea che Politano non sia arrivato per interferenza di Marotta! Al Sassuolo si sta troppo bene, per imbarcarsi in un'avventura al buio. Per fare il vice Insigne? Cioè a dire, la palla te la facciamo vedere durante il riscaldamento e poi più. 

A Reggio Emilia Politano gioca ed anche bene, perché mai dovrebbe andare a svernare a Santa Lucia? Per fare la fine di Giaccherini, desaparecido dal gol fatto al Catania al 92'?

Per il popolo napoletano il convento per ora passa solo svenimenti improvvisi in area, paratone del centrale  di colore, reiterati blackout elettrici durante le partite con conseguente impossibile utilizzo del V.A.R. E la chiamano imparzialità. Di una società autorevole che permetta il salto di qualità non ci sono tracce, esattamente come di un ambiente all'altezza di una squadra ai vertici della serie A.

Nella situazione di cui sopra non c'è da stupirsi che Politano resti dove è e non diventi Na...Politano.  Se più avanti l'esterno del Sassuolo approderà a Vinovo, non sarà merito di Marotta, ma di una Signora il cui fascino non cala con gli anni e del quale nessun Pulcinella sa come sia fatto. Nemmeno dipinto.