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Non c'è preoccupazione, solo tanta voglia di tornare in campo e stupire. Ma il dato rimane, e quantomeno deve far riflettere. Al giro di boa di metà dicembre, come scrive Il Corriere dello Sport, Paul Pogba non è ancora tornato a prendere confidenza con il terreno di gioco: per lui finora solo palestra, piscina e terapie secondo il programma personalizzato seguito anche a Miami con un uomo dello staff medico della Juve. Zero i passi di corsa sull'erba della Continassa, zero come i minuti di gioco accumulati in questa stagione, mentre il 4 gennaio, giorno della ripartenza del campionato, si avvicina sempre di più.

La speranza, più che l'obiettivo, è sempre quella, provare a mettersi a disposizione almeno in panchina. Tutto, però, dipenderà dai tempi necessari per passare alla prossima fase, per cui è indispensabile evitare rischi e forzature. Chiaramente, però, capire se esiste o meno la possibilità di contare (fin da subito) sul Polpo rappresenta uno snodo cruciale per i bianconeri, che da lì potranno fare anche alcuni ragionamenti di mercato: soltanto con lui a pieno regime, infatti, il club potrebbe pensare di aprire le porte d'uscita a Weston McKennie e Adrien Rabiot, altrimenti sarebbe importante non perdere nessuno, almeno a gennaio.