MANCANZA - “Se il calcio mi manca? Non tanto, a dire la verità. Sono stato fortunato ad andare in America per chiudere la carriera, quindi l’adrenalina è scesa nel tempo. Ho smesso perché gli infortuni aumentavano, così come la fatica".
FUTURO - "Allenatore? Sì, sto studiando e finendo il corso. A luglio o agosto, quando ripartirà tutto, spero di poter iniziare questo nuovo capitolo. Ho avuto due anni fermo per capire, una fortuna. Mi è venuta questa curiosità, questa voglia, così ho deciso di partire. Ho già ricevuto qualche proposta, sia da squadre italiane sia estere. Ora devo fare la scelta giusta, è fondamentale non sbagliare la prima. Devo valutare le strutture e le condizioni per lavorare al meglio”.