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Oggi è il giorno, il giorno in cui parte la nuova era della Juventus. A quasi due mesi dalle dimissioni del presidente Andrea Agnelli e di tutto il CdA, all'Allianz Stadium si riunirà infatti l'assemblea degli azionisti che dovrà eleggere i cinque membri di un Consiglio di Amministrazione decisamente più snello del precedente, composto soltanto da figure tecniche, esperte di amministrazione, impresa e diritto. A partire dal nuovo "numero uno", il commercialista Gianluca Ferrero, e dall'ad Maurizio Scanavino, entrambi uomini di fiducia di John Elkann così come Diego Pistone, figura operativa di garanzia nell'ambito della finanza; ci sono poi Fioranna Negri, esperta di conti, e l'avvocato Laura Cappiello.  

E l'inizio, come scrive Tuttosport, sarà subito in salita. Già venerdì, infatti, la Juventus sarà nelle aule giudiziarie per l'inchiesta plusvalenze, dopo la richiesta di revoca parziale della sentenza di assoluzione del 2022. Le battaglie su questo fronte - in cui il club è intenzionato a controbattere in maniera forte e decisa - riguardano però anche l'inchiesta della Procura di Torino con l'udienza davanti al Gup Marco Picco fissata per il 27 marzo, quella della Consob e quella della Fifa.  

Fuori dalle aule di tribunale, invece, con Scanavino si cercherà di dare vita a una nuova gestione amministrativa con l'obiettivo di razionalizzare i costi mantenendo però la competitività della squadra. Oltre ad abbassare il monte ingaggi, quindi, si punterà sui giovani e si cercherà di ottimizzare il brand anche trovando un nuovo sponsor di maglia, considerando che l'accordo con Jeep si concluderà nel giugno 2024. Ultima "missione", ma non per importanza, la ristrutturazione dell'area sportiva, creando un nuovo gruppo di lavoro.