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Maurizio Sarri parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Parma: "Prima di parlare, vorrei spendere un ricordo per Anastasi, è stato un giocatore importantissimo per questo club e per il calcio italiano, una delle prime partite che ricordo quando ero piccolo è la finale degli europei del 68 e lui era un protagonista. prima di iniziare è giusto ricordare questo grande giocatore e chi l'ha conosciuto nel profondo mi dice anche grande uomo".

TRIDENTE - Difficoltà di formazione? Preferisco avere queste difficoltà che difficoltà di tipo opposto, cioè tre attaccanti di livello più basso e dover scegliere tra quelli. Vediamo come stanno oggi, vediamo come stanno i due che hanno giocato mercoledì e decidiamo".

DE LIGT - "Tre partite di fila? L'ha fatto due mesi fa quando veniva da 15 partite ravvicinate, penso possa farlo ora che viene da un periodo più di riposo, più di recupero. Vediamo come sta nell'allenamento di oggi e decidiamo. Bonucci ha riposato, Rugani ha dimostrato di essere pronto. Problemi non ce ne sono".

TRIDENTE IN PREMIER - "A volte non l'abbiamo fatto neanche in Inghilterra. Al Chelsea Hazard ha fatto anche l'attaccante centrale.In partite contro City e Liverpool, dipende dagli equilibri che riusciamo a trovare con le varie soluzioni. L'aspetto più importante è essere equilibrati. Essere una squadra che vuole dominare la partita ma che poi non si mette in condizione di rischiare. Dipende da che tipi di equilibri possiamo trovare. La difficoltà nel farli giocare tutti e tre insieme è questo. Solo Higuain ha un ruolo ben preciso, gli altri due sono di livello straordinario, ma due istintivi che non hanno una collocazione ben precisa in campo.

PARMA - "La classifica del Parma parla chiaro, è a un punto dall'Europa. Giovedì hanno riposato tutti i titolari esclusi un paio e si presenterà in buone condizioni. Sa raccogliersi e ripartire bene, ha fatto buoni risultati in trasferta, il nostro tipo di atteggiamento deve essere attento a non concedere quello di cui sono bravissimi".

KULUSEVSKI - "Subito alla Juve? Devi chiederlo al direttore ma da quello che ha detto credo proprio di no. Spero di non vederlo domani, spero che i nostri giocatori siano in grado di contenerlo. Per quanto riguarda lui spero di vederlo bene tra sei mesi".

PARMA - "Non hanno grandissimi punti deboli, a livelli difensivo sono abbastanza solidi. Hanno giocatori anche molto fisici, Kucka, Kurtic, danno grande fisicità e sostanza. Hanno attaccanti di ottimo livello come Inglese, come Kulusevski, Gervinho anche se non se domani sarà della partita. Una squadra con valori, la classifica è sorprendente ma fino a un certo punto. Hanno fisicità e ci mettono ripartenze di alto livello, è una squadra pericolosa che merita ampiamente la classifica che ha".

DYBALA/RONALDO - "A me sembra che Dybala le cose migliori le faccia con tutti, sta facendo benissimo con tutte le soluzioni. Con Dybala e Ronaldo abbiamo meno riferimento per vie centrali però anche ultimamente, quando hanno giocato loro due abbiamo sempre creato e sempre segnato. Lo ritengo un falso mito che loro hanno difficoltà a giocare insieme. Ronaldo ha segnato a raffica, in qualsiasi soluzione e con qualsiasi compagno di reparto. Quando hanno giocato in due, con Dybala o Gonzalo, non mi sembra sia vera questa cosa sinceramente".

EMRE CAN - "Rilancio? Non lo so, non ho assolutamente preclusioni. Guardo le settimane, le caratteristiche dei giocatori, il tipo di calcio che voglio fare e poi scelgo. Non ci sono preclusioni, il rilancio può essere possibile sempre e comunque".

TURNOVER - "Come lo gestisco? Come abbiamo fatto fino ad ora. Chi dò segnali di piccola stanchezza riposa. Il turnover viene fuori come conseguenza quando ci sono partite ravvicinate. E' difficile da programmare se non per uno, due giocatori. Per il resto tutto viene deciso in base alle conseguenze delle varie partite precedenti".

DOUGLAS COSTA - "Non so, ieri ha fatto solo una parte di allenamento come tutti quelli che avevano giocato la partita intera. Viene da periodi di inattività, non ha mai avuto grande continuità negli allenamenti, può darsi che un minutaggio così elevato dopo tanto tempo lo possa accusare. Oggi l'allenamento sarà più sostanzioso e ci renderemo conto meglio di quello che è il suo recupero in questo momento dopo una partita".

RABIOT - "Difficoltà? Solo in ambientamento come è normale che sia. Ha trovato salute e fiducia e sta cominciando a salire di rendimento in maniera importante. E sta diventando un giocatore diverso da quello che ricordavo. E' molto più importante in fase difensiva e più tattico, cosa che chiede il nostro calcio rispetto al calcio francese. Se continua così non mi meraviglia che ci sia un riavvicinamento tra la nazionale e lui, sarebbe solo una logica conseguenza della sua crescita".

INTER - "Paura? Parola grossa. Si parla di sport. Non seguo il nostro mercato, figuriamoci quello dell'Inter. Non mi interessa. Così come siamo abbiamo la ferma convinzione di poter essere protagonisti, dobbiamo pensare solo esclusivamente a noi e rendere il 100% del nostro potenziale. Cosa che fino ad ora non abbiamo sempre fatto ma i segnali ultimamente sono positivi".

JUVE-INTER - "Per me già Juve-Roma è lontana nel tempo. Ora penso solo al Parma. Qui bisogna pensare sulle singole partite partita in partita, senza fare le tabelle che scusa se te lo dico sono una delle più grandi cazzate della storia del calcio. Come poter determinare risultati a priori, mi sembra estremamente difficile. Per me è già lontana la partita con la Roma di mercoledì. Bisogna avere la testa per affrontare il Parma in maniera giusta. Un mese e mezzo nel calcio è una vita, può succedere di tutto".

BERNARDESCHI - "Se parte? Nessuno mi ha detto nulla su questa cosa. Non mi lascia, in questo momento per me è qualcosa che non esiste".