Camoranesi ha aggiunto che "la squadra però è competitiva, devono stringersi tutti insieme nello spogliatoio attorno al mister perché le difficoltà non si superano mai da soli. I risultati in Champions ci sono, in campionato bisogna resistere perché, ne sono certo, se a gennaio i bianconeri si ritroveranno a sei o sette punti dalla prima, nulla è precluso, neppure lo scudetto".
Sui rapporti con i compagni del passato, ha concluso dicendo che "in questi giorni ho rivisto con grandissimo piacere Andrea Pirlo e Fabio Grosso, con Jonathan Zebina mi sento spesso al pari di Sebastian Giovinco. E poi c’è David Trezeguet, un vero amico. Per costruire qualcosa di importante la Juve di oggi dovrebbe fare come la nostra: forse non avevamo la rosa migliore ma grande umiltà e spirito di sacrificio".