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Fabio Paratici ha parlato a Sky Sport poco dopo l'annuncio di Andrea Pirlo come nuovo allenatore della Juventus: "Le nostre valutazioni le avevamo già fatte tra di noi, non è una partita che decide il destino di un allenatore. Valutazioni frutto di stagione, non di una partita. La decisione di Pirlo è molto naturale, una decisione juventina: è un ragazzo che, come abbiamo detto poco più di una settimana fa, ha giocato con noi ed è sempre a contatto con il nostro ambiente. Siamo convinti che possa essere un predestinato, come lo è stato da calciatore. Andrea ha sempre lavorato con qualità e applicazione, e la sua idea di proporre un gioco di un certo tipo, seguendo il filone europeo, ci ha convinto a seguirlo. Al di là del fatto che la persona è spesso più importante del professionista".

ESONERO DI SARRI - "Non c'erano problemi di spogliatoio, e non c'è un singolo episodio. Le stagioni sono lunghe e ci sono tanti episodi e tante cose che scatenano pensieri e riflessioni. Questa è stata una stagione complicatissima e siamo arrivati a questa considerazione nel finale di stagione, anche se abbiamo vinto lo scudetto. Non è l'Europa il termometro, la qualificazione o meno ai quarti di finale.. sono considerazioni di tutta una stagione. La valutazione che portò all'esonero di Allegri fu molto diversa da questa di Sarri: Allegri aveva avuto 5 stagioni, Sarri ne ha avuta una, che ha portato comunque una vittoria, ma certe scelte vengono prese in base a varie motivazioni.

ESPLORAZIONE ED EPISODI... - "Siamo in un territorio inesplorato, perché nessuno ha avuto mai un ciclo da 9 scudetti di fila. I cicli durano 3-4 anni, noi siamo al terzo ciclo, una cosa inspiegabile! Abbiamo giocato due finali di Champions in 3 anni con 7-8 undicesimi differenti, ed è una cosa difficile e complicata. Il Real ne ha vinte 3 consecutive con gli stessi undici e il solo cambio di Isco per Bale. Il Bayern l'anno scorso ha vinto il campionato ma è uscito nei quarti e si diceva 'stagione fallimentare', noi lo stesso, il City ha vinto 3-4 Premier League, campionato impegnativo, ma quest'anno ha avuto 25 punti i distacco da Liverpool e ora vediamo cosa fa in Champions... si giudicano davvero troppo velocemente le squadre, con giudizi troppo legati a singoli risultati. Certe comptizioni, come anche Mondiali ed Europei per Nazionali, e Champions per club, sono legate a episodi. L'anno scorso con l'Ajax avevamo assenze pesantissime..."

INTERESSAMENTO DELLA ROMA NEI MIEI CONFRONTI? -  "Grande rispetto per il club della capitale, ma ho un grande rapporto con la Juve da 10 anni, da Andrea Agnelli all'ultima persona che è qui."