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L'intesa c'è, si è visto fin da subito. Dusan Vlahovic e Paulo Dybala "si piacciono", sul campo sembrano davvero fatti l'uno per l'altro. Come riflette l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, a fianco o dietro al serbo la Joya ha ritrovato la vecchia verve, è tornato ad essere decisivo, costante, coinvolto e creativo per tutta la partita. Importante l'attuale condizione fisica, certo, ma altrettanto decisivo è stato per lui l'innesto del nuovo compagno di attacco, uno che sa concentrare su di sè le attenzioni della difesa, che occupa l'area, fa da riferimento e permette all'argentino di cercare gli spazi che si aprono, oltre che di avere un destinatario sicuro per i suoi passaggi. Un po' come ai tempi di Higuain, insomma, quando, non a caso, Dybala seppe dare il meglio di sè. 
E ora per il numero 10 della Juve i mugugni e le non-esultanze polemiche di un mese fa sembrano solo un lontano ricordo. Il presente è più felice, il futuro non sembra poi così lontano. Sempre secondo la rosea, il classe 1993 tornerà a discutere del rinnovo entro fine mese, probabilmente dopo la trasferta di Champions contro il Villarreal. Le trattative ripartiranno da basi diverse (la proposta di ingaggio sarà in linea con quello di Vlahovic, 7 milioni), ma ora anche il clima è cambiato. Perchè ora Dybala ha un compagno perfetto, e interrompere sul nascere una storia che promette bene sarebbe davvero un peccato.