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Sarà la presenza numero 150 per Alvaro Morata. E sarà una presenza a suo modo decisiva, perché da queste partite passerà anche il futuro dello spagnolo in maglia Juve. Nella stagione in cui avrebbe dovuto controfirmare il suo riscatto a suon di gol, Alvaro si è fermato e ha perso il tocco, pur avuto nelle prime battute di quest'annata strana e sfortunata. Allegri gli darà fiducia anche contro i russi. E lo spagnolo è chiamato a risollevarsi. 

CHAMPIONS FORTUNATA - Nella scorsa stagione, ma soprattutto nell'anno che portò poi alla finale di Berlino, Morata ha dimostrato come la Champions sia il suo giardino prediletto. Nel 2015 portò la Juve a un passo dal sogno, nell'ultimo ballo europeo ha comunque messo insieme 6 reti in 8 partite. Tutte con Dinamo Kiev e Ferencvaros, comunque decisive poiché Ronaldo era appena rientrato dal Covid. Quest'anno, solo il gol al Malmoe, ma aera fuori con Chelsea e nella trasferta di San Pietroburgo. Il feeling con il gol c'è o non c'è: non esistono mezze misure. Deve ritrovarlo.