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Mentre tutta Italia si interroga sul valore che avranno nel 2023 gli stipendi dei comuni mortali, fra inflazione e nuovo cuneo fiscale, e mentre nel mondo delle stelle si raggiungono nuovi record (vedasi Cristiano Ronaldo, che in Arabia guadagnerà 200 milioni di euro), anche in casa Juventus gli ingaggi sono sotto la lente di ingrandimento. E non stiamo parlando ovviamente, in questo contesto, dell'inchiesta che si sta occupando degli stipendi della Juve in periodo Covid, ma della normale gestione degli emolumenti all'interno della rosa. Quel che è certo è che per chissà quanto tempo alla Juve non vedremo più stipendi alla Ronaldo juventino (54 milioni lordi) o anche alla De Ligt (12 milioni lordi). Già con l'avvento di Maurizio Arrivabene nel ruolo di ad il tetto venne abbassato a un lordo di 10 milioni. Ora che inizia l'era di Maurizio Scanavino, è ipotizzabile che il cap venga mantenuto, se non ulteriormente abbassato. Di sicuro, nella fascia medio bassa, non vedremo più situazioni 'alla Rugani', una riserva che percepisce un netto di 3.5 milioni a stagione. 

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