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Non è stato un problema di concezione del nuovo tipo di difesa, che sarebbe pure un tantino grave. Ma, molto spesso, la Juve si è ritrovata a fare i conti con le disattenzioni naturali (non per questo giustificate o giustificabili) dei propri marcatori d'area. Di cosa parliamo? Dei problemi della squadra di Sarri sui calci piazzati, chiaramente in ottica difensiva. Solo per realizzare la questione: in stagione, finora, su cinque reti incassate, la retroguardia bianconera ne ha subite ben quattro da palla inattiva.

NON SOLO SARRI - Non è una questione di allenatori, una storia di nuovi modi di difendere. Basti pensare agli ultimi dodici gol subiti in Champions League: 9 di questi sono arrivati su situazioni aeree. Sono esattamente tre quarti, e sono precisamente tantissimi. Quindi, cosa si fa? La concezione della difesa a zona non sembra il problema in sé, è la costante attenzione da accompagnare alla manovra difensiva che alla lunga può pesare in negativo. Del resto, se in Europa resta diffusa la marcatura mista, un motivo ci sarà. E fisicamente, per quanto valida, la Juve sembra patire questo tipo di rifugio.