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Impressioni e sensazioni, idee e novità. La prima Juventus di Andrea Pirlo raccontata da chi oggi era dall'altra parte: "E' un'ottima squadra, che ha già una chiara idea di gioco" spiega nella nostra intervista Simone Banchieri, allenatore del Novara che oggi ha affrontato la Juve nell'unica amichevole giocata dai bianconeri prima del debutto in campionato la prossima settimana con la Samp (escludendo la partitella in casa contro l'Under 23).

Come l'ha vista la nuova Juve?
"Ha già una sua identità. Difendono a quattro dietro ma costruiscono a tre, tre centrocampisti in mezzo al campo e davanti mi ha impressionato Kulusevski. Con Ronaldo si trovano molto bene e con le sue caratteristiche ha la possibilità di spostare il portoghese molto più al centro del gioco e non sull'esterno: il primo gol, infatti, è arrivato proprio da uno scambio tra i due nella zona centrale. Noi abbiamo fatto una bella partita fino alla girandola di cambi, quando ho inserito tanti ragazzi della Primavera e qualche giocatore in prova. E' chiaro che c'è molta distanza tra il Novara e una delle cinque/sei squadre più forti al mondo, ringraziamo la Juve per l'invito e per la giornata".

Lei entrerà nella storia come il primo allenatore ad aver affrontato la squadra di Andrea Pirlo.
"Mi ritengono fortunato ad essere stato proprio io, è una gara che ricorderò per sempre. Pirlo è stato uno dei giocatori più forti nella storia del calcio e sono sicuro che diventerà anche un ottimo allenatore, riuscendo a far giocare le sue squadre bene come faceva lui in campo".

Che effetto le ha fatto vederlo in panchina?
"Vedendolo da vicino trasmetteva carisma e la capacità di guidare la squadra come faceva quando era in campo. Man mano che la partita andava avanti ha sempre dato indicazioni a una squadra che gioca un ottimo calcio. i giocatori seguono molto quello che dice, questa Juve mi ha impressionato sia tatticamente che tecnicamente".

Cosa vi siete detti prima e dopo la gara?
"Non ci conoscevamo prima di oggi, ma nel prepartita sono rimasto stupito da quante cose sapeva di noi: che l'anno scorso avevamo fatto la semifinale playoff, per esempio, o che facciamo giocare molti giovani. E non sapeva queste cose perché dovevamo affrontarci, ma perché è una persona interessata a quello che succede nel territorio".

Nei giorni scorsi, infatti, la Juve ha preso Barbieri proprio dal Novara (QUI i dettagli)
"Siamo contenti se qualche nostro ragazzo va in club del livello della Juventus, per noi è un motivo d'orgoglio e un segnale di crescita e prestigio. Barbieri può ripercorrere la stessa carriera di Bruno Fernandes (anche lui partito da Novara e oggi al Manchester United, ndr) arrivando ad alti livelli in Champions League. Io ho avuto il privilegio di allenarlo negli Allievi Nazionali con i quali abbiamo vinto lo scudetto. E' un terzino destro moderno, di spinta ma capace anche di fare il regista e impostare il gioco. Ha una grande tecnica, è un ragazzo intelligentissimo che vuole migliorarsi sempre di più di giorno in giorno. E ci riesce. Con noi ha sempre giocato".

Oltre ad aver conosciuto Pirlo, ha scambiato qualche battuta con i giocatori della Juve?
"Alla fine della partita tutti i bianconeri ci hanno fatto i complimenti per come abbiamo giocato. Buffon per esempio ci ha detto che siamo una buona squadra, anche Dybala si è avvicinato per complimentarsi dopo aver visto la partita da bordo campo".

Qual è il giocatore che l'ha impressionata di più?
"Diciamo tutti. Ma se devo fare un solo nome dico Rabiot, che mi piacque molto anche l'anno scorso. E' un giocatore che visto in tv può dare una certa sensazione, ma dal vivo è impressionante per la sua fisicità, tecnica e falcata. E' in grado di spostare in un attimo l'azione da difensiva in offensiva. Mi è piaciuto molto anche McKennie, un giocatore che non avevo mai visto in una gara intera, e rispetto a Matuidi secondo me è più tecnico".

Che effetto fa vedere giocare Ronaldo da vicino?
"Pazzesco, già un anno fa rimasi colpito: fa cose incredibili. Rivedendomi la partita mi sono reso conto ancora di più che va a una velocità supersonica, è qualcosa di super. Tira fuori cose che ha solo lui".

Oggi in campo c'era anche qualche giovane dell'Under 23, chi le piacerebbe avere della rosa della Juve?
"Ci sono ragazzi molto bravi come Portanova, Nicolussi Caviglia e Vrioni. Ci piacerebbe molto averli in rosa, ma penso che abbiano ambizioni diverse. Oggi hanno dimostrato di saperci fare, ma anche due giorni fa, quando abbiamo affrontato la Primavera bianconera, ho visto tanti talenti e giocatori di qualità".