16
Da una parte Messi, baciato dagli Dei del calcio e dotato di qualità fuori dal normale. Dall’altra Cristiano Ronaldo che, grazie ad una cultura del lavoro che trova pochi eguali nel mondo dello sport, ha infranto ogni record. Un approccio alla professione che, in particolar modo quest’anno, potrebbe essere l’arma in più della Juventus di Allegri. Il club bianconero ha coltivato nel proprio vivaio diversi giovani talenti che, in questa prima fase di precampionato, si stanno allenando con la prima squadra e rubando la scena ai campionissimi più affermati nelle prime amichevoli. Investire sui giovani, in una situazione di mercato bloccato, potrebbe essere la scelta giusta per abbattere i costi, far fruttare gli investimenti fatti e attraversare la tempesta data dalla crisi economica post Covid. In tutto questo, cosa c’entra Cristiano Ronaldo?
IL RUOLO DI CR7 – “Mi aspetto molto sul piano della responsabilità”. Nella conferenza stampa di presentazione, Massimiliano Allegri ha investito Cristiano Ronaldo del ruolo di chioccia, per i diversi giovani che affollano la Continassa. Sui social, i calciatori della Primavera e dell’Under 23 postano di continuo foto con CR7: un sogno diventato realtà, potersi allenare con uno dei calciatori più forti della storia del calcio. La sua determinazione, la cultura del lavoro, l’impegno al 100% anche durante le partitelle: questi sono elementi che possono aiutare enormemente chi si affaccia adesso al calcio professionistico. In una Juventus giovane, quindi, il ruolo di Cristiano Ronaldo non si dovrà limitare ai gol e alle prestazioni in campo. Dovrà essere, invece, una locomotiva in grado di far crescere tutto il gruppo e valorizzare le risorse presenti nel club. Questo, il lascito di CR7 alla Juve, in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione a Torino.