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Quale sarà il futuro di Di Maria? Rinnoverà per un altro anno con la Juve o lascerà Torino dopo solo una stagione? Le ultime le abbiamo raccontate QUI, ma adesso occorre fare un passo indietro.
 
Andiamo al passato e ai primi mesi dell’argentino alla Juventus. Il bilancio è per lo più negativo, tra problemi fisici, prestazioni non eccellenti ed episodi come quello di Monza che avevano fatto pensare al flop. Tanta attesa per convincerlo a sposare il progetto, per nulla. In più, il brusio di fondo dell’ambiente e dei tifosi: “E’ venuto solo per preparare al meglio il Mondiale”.
 
In effetti, anche il Di Maria 2.0 ha raccontato un retroscena importante: “All’inizio facevo fatica a sentire l’affetto dei tifosi, ma desso la cosa è cambiata”. Il Fideo, dopo aver vinto il Mondiale, è tornato ancora più carico e si è preso sulle spalle la Juventus, l’ha trascinata a forza di gol e assist, soprattutto in Europa League dove è risultato decisivo.
 
Tutto è cambiato e anche i compagni se ne sono accorti. Compagni che lo hanno eletto – quasi naturalmente -, come leader dello spogliatoio, oltreché leader tecnico in campo. Lo dimostra un’immagine catturata da Dazn durante Inter-Juve. Kostic ha appena segnato, tutto intorno si discute dell’episodio, mentre il Var analizza le immagini. Vlahovic si avvicina a bordocampo e inizia un fitto colloquio con Di Maria prima seduto in panchina, si parla di tattica, di movimenti offensivi, di cosa fare per scardinare la difesa nerazzurra. Ecco, l’importanza del Fideo per i compagni sta tutta in questi gesti, oltre che nei gol e negli assist.