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"Bello di notte". Così l'ha definito il Corriere dello Sport in edicola. E no, non parliamo di Zibi Boniek, bensì di Federico Chiesa: fino a un anno fa, la sua Champions era da semplice tifoso. Poi ha iniziato a viverla, sul campo della Dinamo Kiev. E ha iniziato a decidere anche quei match. Fino all'exploit col Porto, partita della grande consacrazione dell'esterno juventino. Nonostante il doppio risultato. 

NON TUTTO IL MATCH - Ecco, anche nell'ultima gara con la Roma, Federico è apparso stanco, poco lucido, di sicuro non al top come aveva dimostrato nelle scorse settimane. Chiesa era assente a Malmoe per infortunio, con il Chelsea ha invece rovesciato ogni pronostico. Zenit? Sarà titolare, salvo clamorose sorprese. Ma non è da escludere che Allegri, con un occhio anche alla sfida di domenica con l'Inter, decida di gestirlo nel minutaggio e nelle sgasate. Kulusevski è pronto alla staffetta: non rimarrà in campo novanta minuti.