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Ci sono scommettitori che sperano di non vincere mai, ma se vincono, almeno si consolano. Ogni tanto qualche tifoso scommette contro la propria squadra “così se perde, almeno un po’ mi consolo”. Torna alla mente l’antico invito, alla fine di Tutto il calcio, minuto per minuto: “Se la squadra del vostro cuore ha vinto, brindate con Stock ’84, se ha perso consolatevi con Stock’84”. 

Sull’acquisto di De Ligt non si può scommettere, nel senso che non vi sarà una controprova certificabile sul suo rendimento, ma l’esercizio del dubbio rimane lecito. Li vale 75 milioni De Ligt o è “solo” una splendida promessa?
In fondo ha vinto un campionato “minore” e si è rivelato uno dei pilastri dell’ottima prova dell’Ajax in Champions, con l’acuto di un goal proprio alla sua futura squadra.

D’altra parte è altrettanto vero che alcune sue incertezze difensive si sono viste, sia contro la Juve, sia contro il Tottenham. Le avesse fatte Bonucci sarebbe stato crocefisso. Per di più, Sarri non sembra incline a un gioco che protegge la difesa e potrebbero essere proprio gli attaccanti veloci la spina nel fianco del gigante olandese.

In Italia, oltretutto, c’è un giocatore che per struttura fisica, capacità nel gioco aereo, senso della posizione e tiro di testa assomiglia a De Ligt. Si chiama Bonifazi. Gioca da centrale difensivo. Ha disputato l’ultimo campionato nella Spal ed è stato fra i migliori, se non il migliore, nel suo ruolo. Costa 8 volte meno del suo collega olandese per il quale è partita un’asta gestita da quel volpone di Raiola, che come commissione si prenderebbe almeno 10 milioni di Euro.
Bonifazi non è pompato dai media, non ha come procuratore Raiola, ha giocato in una squadra in lotta per la retrocessione, contribuendo a mantenerla in A. Attualmente vanta un pareggio col suo più famoso collega neojuventino: ha segnato anche lui un goal alla Juve, di testa, in mezzo all’area.

Lo scommettitore “tifoso contro” pensa: “ma se almeno la Juve avesse preso Bonifazi a 10 milioni, non si sarebbe messa in casa una possibile assicurazione?”. Ovvero, la famosa vincita, in caso di sconfitta?