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Quello di oggi sarà il giorno di Arek Milik alla Juve (e dei sorteggi di Champions): agenti e intermediari a Torino per chiudere, trattativa ormai avviata per giungere a una fumata bianca in tempi rapidi. La virata definitiva sul polacco rispetto alla pista Memphis Depay comporta anche per la Juve maggiori margini di manovra per arrivare a Leandro Paredes. L'argentino è da tempo stato individuato come il rinforzo giusto per il centrocampo bianconero, il suo sì è stato ottenuto dalla dirigenza ormai in tempi non sospetti aspettando sostanzialmente due passaggi che proprio dettagli non sono: l'accordo col Psg, cessioni per potergli fare spazio. E se per il secondo passaggio la Juve è ancora in alto mare tra un Arthur per cui si aspetta una svolta sul gong e un Denis Zakaria che ancora fa muro ma inizia a valutare proposte, già nelle scorse settimane è proseguito il lavoro ai fianchi del Psg.

SI PUO' FARE – Fondamentale il ruolo del nuovo agente di Paredes, passato alla corte di quel Lisandro Pirosanto che da qualche anno ha preso sotto la sua ala anche Angel Di Maria, amico e non solo compagno di Nazionale (ma anche al Psg) dell'ex Roma. Dovendo comunque proseguire il proprio rinnovamento della rosa, da Parigi hanno aperto al prestito pur volendo garanzie sul riscatto: è sulle modalità di passaggio dal diritto all'obbligo di riscatto che si continua a lavorare sull'asse Torino-Parigi, con sempre maggiore fiducia però. Certo, almeno una cessione pesante che si aggiunga alle partenze in prestito di uno o più giovani (gerarchie ribaltata, è Nicolò Fagioli il più vicino con il Monza in pole), resta in programma e forse necessaria.

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