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Il giorno dopo della bella vittoria della Juventus a San Siro col Milan torna d'attualità il tema della sentenza legata a Juve-Napoli. Una vicenda che ha avuto il suo punto di svolta il 22 dicembre scorso, quando il Collegio di Garanzia del Coni ha emesso la sua sentenza accogliendo il ricorso di De Laurentiis annullando così la decisione della Lega e del tribunale federale che avevano deciso per il 3-0 a tavolino in favore della Juve. 

NESSUNO MAI - Oggi da parte del Collegio sono arrivate le motivazioni della sentenza, una sentenza folle che rischia di creare precedenti e di piegare tutto il calcio italiano. Da quando - purtroppo - si sta combattendo con il Covid è capitato più volte che una squadra con giocatori positivi in rosa dovesse andare in trasferta. Risultato? Sono sempre partiti. Sempre. Tutti. Tranne un club: il Napoli, che lo scorso 4 ottobre "si è attenuto alle direttive della Asl - riporta il Collegio - che è 'superiore' rispetto alle normative della Figc".

LA SCELTA (DIVERSA) - Una scelta che, a parti inverse, avrebbe potuto prendere anche la Juventus ieri sera. "Abbiamo due positivi in rosa (Alex Sandro e Cuadrado)? E allora non ci presentiamo a San Siro" avrebbero potuto pensare i vertici del club bianconero in accordo con l'Asl, decidendo di giocare la partita più in là. E nessuno avrebbe potuto dire niente. Storie simili, ma con finali diversi, però. Perché la Juve invece a Milano si è presentata, ha giocato e ha pure vinto. Altro stile, altra mentalità. Bianconeri più forti delle assenze e del Covid. In attesa di rigiocare la gara col Napoli, per vincere anche quella.