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"Abbiamo avuto poco tempo ma anche loro non ne hanno avuto tanto per preparare la partita. Di sicuro conta più per loro che per noi. Ancelotti ha cambiato rispetto a Sarri e la squadra ha subito preso la sua identità. Speriamo di continuare nel migliore dei modi domani avremo bisogno dei tifosi". Il messaggio chiaro di Allegri. La partita con il Napoli assomiglia a una di quelle che si preparano da sole, vista l'importanza che ha avuto negli ultimi anni, ma c'è di più: mentre minimizza sul peso specifico della gara, il tecnico bianconero sceglie il suo alleato per i prossimi 90 e passa minuti. Chi? L'Allianz Stadium, o meglio i suoi tifosi. Sì, perchè la frase è meno retorica e banale di quanto sembri, anzi rappresenta un vero e proprio messaggio. Mandato in modo semplice, nel caos silente del tifo bianconero.

IL COMUNICATO - Proprio ieri, infatti, la Curva Sud della Juve ha rilasciato un duro comunicato, spiegando le ragioni del silenzio allo Stadium, della protesta contro contro il caro prezzi e contro i nuovi regolamenti. Eccolo: "L’atteggiamento della Curva Sud in questo inizio di stagione non deve far pensare a un risentimento verso la squadra. 
Le ragioni sono altre. 
Dopo aver visto il rincaro dell’abbonamento di 100 euro per la stagione in corso, chi vorrà seguire la squadra in molte trasferte, si troverà a dover fare i conti con il caro prezzo del Settore Ospiti che sembra non conoscere alcun limite. Politiche che, oltre a essere non condivisibili, sono inaccettabili. 
Di questo passo le gradinate diventeranno “ambienti esclusivi” ed “elitari”, estraniando dalle stesse fasce sociale meno abbienti. 
Oltre a questi motivi, su cui desideriamo sensibilizzare l’opinione pubblica, intendiamo affiancarci alla protesta di migliaia di tifosi che in tutti gli stadi stanno facendo sentire la propria voce contro l’introduzione del “Codice Comportamentale” – Daspo Societario.
In sintesi: 
HANNO UCCISO LA NOSTRA PASSIONE.
Per questo sabato contro il Napoli la Sud – primo e secondo anello – sarà vestita di nero e invitiamo tutti ad indossare un capo di tale colore.
I clienti della Curva Sud".


IL CASO - Ecco, da qui occorre partite per spiegare il caos in atto in quel di Torino, almeno sugli spalti. Il tifo organizzato bianconero continua con la sua protesta, fatta come brevemente spiegato in precedenza di silenzio per la quasi totalità delle partite in casa (fanno eccezione il minuto 39' e pochi altri momenti), ma anche di abiti neri per tutti i presenti in curva e di striscioni rovesciati a testa in giù. Manifestazioni simboliche di chiaro disappunto, che hanno però spaccato l'ambiente del tifo: molti interpreti, tra curve e il resto dello Stadium, non sono sembrati e continuano a non sembrare molto entusiasti (per usare un eufemismo) per queste azioni di protesta, vorrebbero infatti uno Stadium sempre caldo e festante. Ed è quello che vuole e si aspetta anche la Juventus, a maggior ragione in partite importanti come quella con il Napoli. Una spinta in più, un marchio riconoscibile che intimorisca un po' anche gli avversari. Ecco perchè Allegri ha voluto mandare quel messaggio, non casuale, soprattutto in un momento così... come a dire: "Proprio ora non ci siete?".

La voce dei tifosi, nella nostra gallery.