SUBITO DENTRO - Pirlo aspettava il nuovo numero 9 dal mercato è appena è arrivato non ha avuto paura nel gettarlo subito nella mischia. Morata aveva appena tre allenamenti nelle gambe con la nuova squadra. Anche se la Juve è casa sua, anche se i bianconeri l'hanno riaccolto come il figliol prodigo è passata una vita dalla sua ultima apparizione in bianconero e la squadra è cambiata in tanti suoi elementi. Era difficile incidere subito anche perché la Roma ha chiuso bene tutti gli spazi e si è dovuta arrendere solo a Cristiano Ronaldo, volato in cielo per segnare il 2-2 e la doppietta personale. I due sono apparsi un po' slegati, anche in alcune situazioni offensive quando lo spagnolo non ha fatto la scelta giusta per innescare l'azione d'attacco.
FRETTA - Ci sarà tempo per rifarsi, vero, ma era davvero necessario lanciare Morata dal primo minuto? Col senno di poi è facile dire di no anche perché per come si è sviluppata la gara, gli strappi dell'attaccante spagnolo avrebbero potuto essere più utili a partita in corso con la Roma che dopo il secondo gol sbagliato da Dzeko si è abbassata ed ha avuto quasi paura di vincerla mentre i bianconeri hanno giocato meglio in 10 contro 11. Morata ha avuto poco tempo per lavorare con la squadra e si è visto. Col tempo migliorerà l'intesa con i compagni di squadra e la sensazione è che anche Pirlo farà tesoro delle scelte che a conti fatti si sono dimostrate errate. Il tecnico è stato però bravo a ribilanciare la Juve a gara in corso: tutta esperienza da mettere in cascina già in vista della partita con il Napoli. Quella contro la Roma "è stata una partita difficile", ha scritto Morata sui social, aggiungendo: "Non vedo l'ora che arrivi la prossima". Con un po' di esperienza e qualche allenamento in più nelle gambe qualcosa di meglio verrà fuori.
@lorebetto