commenta
Le polemiche non sono mancate, come da copione. La Juventus fa un altro incredibile passo verso lo scudetto, battendo il Milan per 2-1 all'Allianz Stadium, ma più di una scelta ha fatto discutere nella grande sfida di ieri, che ha aperto col botto la giornata di campionato. Tanti gli episodi discussi nell'arbitraggio di Fabbri: il rigore per mano di Alex Sandro in area, il gol annullato a Moise Kean, un altro presunto fallo da penalty di Mario Mandzukic su Alessio Romagnoli e la gestione di qualche cartellino, in particolare sullo stesso attaccante croato e su Mateo Musacchio. 

Scopriamo la moviola dei quotidiani di Juventus-Milan:

LA GAZZETTA DELLO SPORT - "Al 35’ cross dalla destra di Calhanoglu, pallone intercettato con il braccio destro da Alex Sandro in scivolata, Fabbri non interviene, ma i milanisti chiedono, a ragione, il calcio da rigore: è vero che l’esterno brasiliano prova, tardivamente, ad evitare il contatto con il pallone, ma il braccio è ancora largo. Una valutazione che deve aver fatto dalla var room anche Calvarese, che correttamente invita il collega alla review dell’episodio. Fabbri guarda e riguarda l’azione e alla fine conferma la valutazione fatta sul campo e assegna il calcio d’angolo. Errore blu. Al 59’ l’arbitro assegna un giusto calcio di rigore alla Juventus: Dybala prende il tempo a Musacchio ed è abile ad incrociare la traiettoria con quella del milanista, che finisce per travolgerlo. Al 74’ ancora Musacchio protagonista: già ammonito, trattiene Mandzukic e lo butta giù, rischiando il secondo giallo. Al 76’ rete di Kean non convalidata: Fabbri sanziona un fallo (non troppo evidente) di Bonucci su Romagnoli. Al 79’ un altro rigore reclamato dal Milan, ma Castillejo e Mandzukic in questa circostanza si trattengono reciprocamente. All’87' ancora l’attaccante croato protagonista: appena ammonito per un fallo su Castillejo, al termine di un’azione nell’area milanista, col gioco già riavviato, da terra scalcia platealmente Romagnoli. Una grave ingenuità di cui Fabbri non può accorgersi perché già sta seguendo l’azione ripartita, ma che avrebbe potuto pagare con l’espulsione e il rigore per il Milan. È un «potenziale grave episodio» non visto, un fallo da rigore e un intervento da rosso diretto: non l’ha visto nemmeno il Var? E per Mandzukic ora potrebbe anche scattare la prova televisiva".

IL CORRIERE DELLO SPORT - "Prova fallita. E dopo il mancato rigore non concesso al Milan (il suo errore è davvero è chiaro ed evidente»), Fabbri va completamente in tilt. Non tiene la partita, che gli si infiamma fra le mani. Mancano i 'secondi gialli' per Musacchio e Mandzukic, che rischia anche un altro rigore (ah, se quel calcetto non fosse stato percepito come una cosa di campo). Bocciato, Fabbri. Sperando che sia l’ultima volta. Con il VAR, non si hanno più alibi. La presunzione (ce n’è sempre troppa, nel caso) si paga sempre. Non bisognava inventarsi sulla nel rivedere il braccio largo di Alex Sandro sul cross di Calhanoglu. Il concetto di involontarietà (soprattutto in una scivolata) è stato superato da tempo, come quello di congruità. Resta che quel braccio impedisce al pallone di arrivare a destinazione. Era rigore, punto. E Calvarese, al VAR, uno che percepisce e discerne molto le cose di campo dal resto, per questo lo richiama. Nulla. Bravo uno ad andarselo a cercare. Ingenuo l’altro a procurarlo. Ecco il calcio di rigore (giusto) che Fabbri fischia per fallo di Musacchio su Dybala. La dinamica è quella, il contatto è netto sulla gamba destra che va a protezione di posizione (soprattutto) e pallone. Altri guai, per Fabbri. Musacchio già ammonito affossa Mandzukic in ripartenza: il giallo, solitamente, è scolastico. Vero, pure Mandzukic si tiene un po’ sull’avversario, ma era lui che gli aveva preso il tempo. Anche qui, perché andarsi ad inventare qualcosa". Castillejo giù in area bianconera ma: è anche lui che si tiene reciprocamente con Mandzukic; 2) con l’altra mano si aggrappa ad Alex Sandro. Mandzukic da terra, dopo un intreccio di gambe e piedi, dà un calcetto a Romagnoli. Attenzione, pallone in gioco (dunque nel caso rigore, che ci poteva stare). Intervento da rosso, se visto. Si diceva, Calvarese, quello delle cose di campo. Live, in effetti, così sembrava. Ma...".

In gallery, le terribili pagelle a Fabbri da parte di tutti i principali quotidiani sportivi italiani.

QUI LA MOVIOLA COMPLETA DE ILBIANCONERO.COM