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9 maggio 2021, poco più di 4 mesi fa. Il Milan passeggia all'Allianz Stadium, vince 3-0 e mette il muso davanti alla Juventus nella corsa alla Champions League (che poi finirà per premiare anche i bianconeri all'ultima giornata grazie al pari di Faraoni in Napoli-Verona, ma questa è un'altra storia). A segno Brahim Diaz, Ante Rebic e Fikayo Tomori.

Dopodomani, per la 4^ giornata del nuovo campionato, le due squadre si riaffrontano sullo stesso campo, quello di Torino, in una situazione che non sembra troppo diversa da quella di allora. La Juve è in netta difficoltà e cerca di risalire dopo tre gare senza vittoria, mentre il Milan veleggia a punteggio pieno.

Cosa è cambiato da quel match così nettamente vinto dai rossoneri ad oggi?

GUIDA TECNICA - La Juventus ha cambiato allenatore: ad Andrea Pirlo, vittima di un traumatico primo anno da allenatore, è succeduto il rientrante Max Allegri, teorica garanzia di successo o quantomeno padronanza della situazione. Il Milan invece ha proseguito sulla stessa linea tecnica con la conferma in panchina di Stefano Pioli.

I GIOCATORI - Se andiamo a vedere le formazioni, la Juve dalla cintola in giù è pressoché identica, mentre a centrocampo si è aggiunto un Manuel Locatelli per ora convincente, e in attacco al posto di Cristiano Ronaldo c'è Paulo Dybala, chiamato a prendere su di sé la responsabilità da leader tecnico dei bianconeri. Nelle file avversarie, c'è stato un cambio in porta tra Donnarumma e Maignan che non ha portato svantaggi finora al Milan, la retroguardia è anch'essa molto simile, mentre in avanti oggi manca Calhanoglu e forse mancherà Ibrahimovic, mentre ci sarà Leao ed è da vedere la presenza di Giroud.

IL CONTESTO - La Juventus dell'anno scorso era in parabola discendente, quella debacle fu il culmine di un processo in atto negli ultimi mesi di stagione. Qui la parabola deve ancora iniziare, di fatto, sulla scia possibilmente del ghiaccio rotto in Champions League col Malmö. Il Milan ha la responsabilità di dover proseguire la striscia e non farsi intimidire dalla sconfitta di Liverpool in Champions.

NEL COMPLESSO - Volendo tirare le somme, la Juve è cambiata un po' di più rispetto al Milan, e la consapevolezza di dover finalmente ingranare le marce alte altrimenti il treno scudetto potrebbe essere irrimediabilmente perso già a settembre, sarà un fattore che entrerà in gioco allo Stadium. Quanto potrà essere decisivo sul risultato finale, lo scopriremo insieme assistendo al big match.