commenta
Meno Italia e più Portogallo: la svolta della Juventus parla lusitano, almeno da quel 27 giugno nel quale João Cancelo varcava per la prima volta le porte della Continassa. L’acquisto del terzino dal Valencia ha scaldato finalmente i rapporti con il super-procuratore Jorge Mendes, propiziando anche il colpo Cristiano Ronaldo. Proprio il classe ’94 ex Inter era l’unico bianconero presente in campo ieri a Lisbona, nel match tra la Nazionale di Fernando Santos e l’Italia: un caso più unico che raro, visto che gli Azzurri avevano schierato almeno un giocatore della Juve in tutte le partite dal 1998 a oggi. Ma la Signora portoghese, che aspetta il primo gol di CR7 e si gode un Cancelo sempre più completo, potrebbe crescere ulteriormente.

LINEA PORTOGHESE - Della scuderia di Mendes fanno parte altri due gioielli finiti nel mirino di Marotta e Paratici: Rúben Neves e Diogo Jota. Soprattutto il primo è un nome ben conosciuto dalle parti della Continassa, con la Juve ad osservarlo fin dai tempi del Porto. Poi il passaggio - con la regia dell'agente - al Wolverhampton, in una Championship che non poteva non stare stretta a questo centrocampista classe ’97. Lo stesso percorso avrebbe potuto farlo Cancelo, che ha però “invalidato” la maxi-proposta presentata dai Wolves al Valencia spingendo per fare il salto in un top club. Protagonista della promozione della squadra di Nuno Espírito Santo (anche lui lusitano e "fedelissimo" di Mendes, non è un caso) è stato anche Diogo Jota, jolly offensivo di cui sentiremo ancora parlare nelle prossime finestre di mercato. Ma la Juve si è già mossa tramite i propri osservatori anche per Trincão, esterno d’attacco del Braga che ha brillato all’ultimo Europeo Under 19. Sì, la Signora di Ronaldo potrebbe presto diventare ancora più portoghese.


La nuova Juve portoghese nella nostra gallery.


@mcarapex