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Se sacrificio dev’essere meglio Ronaldo che Dybala. Non è solo un pensiero, sparso tra qualche tifoso, o un'opinione, ma il frutto di un'analisi puramente finanziaria, che prende in considerazione i due anni residui di contratto. Sì, perché rinunciare a Ronaldo porterebbe un risparmio di ben 108 milioni. La Juve che cambia, che si rinnova, che sceglie Andrea Pirlo in panchina potrebbe dover operare una scelta difficile e fondamentale per il prosieguo del suo ciclo vincente. La Juve ha avuto una crescita economica impressionante negli anni e anche l'impatto di Ronaldo è stato forte, oltre che necessario per un ulteriore salto di qualità. Ora, però, il club deve deve riflettere sull’eventualità di rinunciare a uno dei suoi due gioielli.

RONALDO - Come scrive il Corriere dello Sport, il costo sostenuto per acquisire il cartellino di CR7, nell’estate 2018, fu di 115,5 milioni di euro comprensivi del prezzo del cartellino (100 milioni), del contributo di solidarietà (5 milioni) e di oneri accessori per la parte residua. Un investimento “spesato” in quattro anni, in quattro rate, una per ogni anno di durata del contratto che portano il suo peso sul conto economico della Juventus a 28,9 milioni l’anno. Al costo del cartellino va aggiunto l’ingaggio del giocatore: 31 milioni netti annui, circa 54,2 milioni annui. Sommando l’ingaggio lordo e la quota di ammortamento, il costo di Ronaldo è dunque pari a 83,1 milioni l’anno per quattro anni, 332,4 milioni totali. Cedendolo oggi la Juve risparmierebbe 166,2 milioni, oltre al possibile guadagno dal pagamento del cartellino: ad oggi, per non realizzare una minusvalenza, la Juve dovrebbe incassare 57 milioni di euro. "Se la Juventus dovesse lasciar partire Ronaldo a zero - scrive il giornale - non incasserebbe nulla per il suo cartellino (pur avendo speso cassa per acquisirlo), ma non avrebbe più da pagare 54 milioni annui di stipendio, mentre il risparmio di costo per l’ammortamento non avrebbe impatto finanziario". La differenza con Dybala è decisamente ampia.
 
DYBALA - La Juventus ha acquistato la Joya nel 2015, con un contratto di cinque anni prolungato fino a giugno 2022 (e di nuovo in trattativa per il rinnovo). Il costo storico iscritto nel bilancio è di 41,4 milioni, ammortizzato al 30 giugno per 30,3, mentre il valore netto residuo è pari a 11,1 milioni. Il costo annuo per la Juventus è di 5,5 milioni per l’ammortamento del cartellino, che potrebbe essere ancora abbassato in caso di rinnovo. Il suo ingaggio ammonta a 7,3 milioni netti, pari a circa 12,8 milioni. Sommando, come in precedenza, stipendio e ammortamento, siamo quindi a €18,3 milioni annui di costo complessivo. Decisamente meno degli 83,1 milioni di Ronaldo. Se la Juve lo cedesse per 70 milioni, valore transfermarkt, realizzarebbe 58,9 milioni, a cui aggiungere il risparmio di costo di 18,3 milioni annui per due anni. Il vantaggio economico complessivo dell’operazione sarebbe di 95,5 milioni, contro 166 milioni di Ronaldo. Dal punto di vista finanziario, chiosa il Corriere, nelle casse della Juventus entrerebbero invece 70 milioni dalla cessione della Joya, oltre a un risparmio di cash dallo stipendio dell’argentino pari a 25,6 milioni (cioè 12,8 annui per due anni). Il vantaggio finanziario totale sarebbe quindi di 95,6 milioni contro i 108 milioni cash (54 milioni per i due anni residui di contratto) che farebbe risparmiare la cessione di Ronaldo. Ecco perché economicamente rinunciare a Ronaldo è meglio che rinunciare a Dybala. E sul campo? L'opinione potrebbe non distaccarsi troppo...