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Ogni estate, ogni inverno, ogni volta: puntualmente, il nome di Weston McKennie occupa i giornali e i pensieri - in uscita - della Juventus. Facile addizione: è uno dei giocatori con più mercato e con più possibilità di generare una corposa plusvalenza per i bianconeri, sempre alla ricerca di soldi freschi per reinvestirli sulla creazione della squadra. 

IL PIANO DI ALLEGRI - Oh, dipendesse da Allegri, Wes resterebbe certamente a Torino, anche perché prima dell'infortunio si era conquistato a suon di gol e prestazioni un ruolo di primissimo piano all'interno dell'undici juventino. Vero: all'inizio aveva faticato a trovare una sua quadra tattica, lo stesso tecnico non era così certo di un suo voto di sacrificio. Nel corso dell'anno è cambiato però tutto, anzi: si è andati oltre. L'americano è diventato una pedina insostituibile. 

CENTROCAMPO DA RIFARE - Ora Weston è più vicino alla permanenza. E per un motivo, anzi due: le cessioni già scritte in questa pazza estate di mercato. La prima è quella di Arthur, per il quale servirà trovare quadra e acquirente. La seconda è invece legata alla situazione di Rabiot: ha chiesto di andar via, c'è un prezzo. Staremo a vedere.