Ai box rimane Paul Pogba che, come è noto, è alle prese con il recupero dopo la lesione del menisco esterno. Salterà i primi match della stagione, ma il processo di riabilitazione sembra dare i suoi frutti e la sua indisponibilità dovrebbe essere più breve di quanto si temeva. Certo è che la prudenza la farà da padrona, anche una volta che sarà recuperato. Stessa sorte per Federico Chiesa che non è ancora rientrato in gruppo. Sull’esterno Massimiliano Allegri è stato chiaro: lo si rivedrà al massimo da gennaio, dopo la sosta per il Mondiale. Fuori dai radar, prosegue la riabilitazione di Kaio Jorge dopo il bruttissimo infortunio della passata stagione, con l’Under 23: per lui passaggi quotidiani al JMedical, dove è seguito personalmente da un fisioterapista; il terreno di gioco è ancora lontano; così come lo è per Aké, vittima di una frattura al perone. Contro il Sassuolo non ci sarà nemmeno Szczesny per il problema all’adduttore: una noia muscolare che gli fa saltare l’inizio di stagione ma che non dovrebbe tenerlo out ancora a lungo. Infine, persistono i problemi di Arthur alla caviglia – come detto da Allegri -, chiaro, però, che in questo caso si debba guardare più al mercato che all’infermeria.
Juve, McKennie abile e arruolabile ma l’infermeria non si svuota: da Pogba a Chiesa il punto sugli infortunati
La Juventus riparte da dove aveva lasciato. Ovvero con un problema di infortuni che limitano le scelte di Massimiliano Allegri in avvio di campionato. La buona notizia di questi giorni, però, è il recupero anzitempo – rispetto alle 3 settimane precedentemente segnalate dal club -, di Weston McKennie che, ora, si candida ad un posto da titolare nel match di debutto contro il Sassuolo.
Ai box rimane Paul Pogba che, come è noto, è alle prese con il recupero dopo la lesione del menisco esterno. Salterà i primi match della stagione, ma il processo di riabilitazione sembra dare i suoi frutti e la sua indisponibilità dovrebbe essere più breve di quanto si temeva. Certo è che la prudenza la farà da padrona, anche una volta che sarà recuperato. Stessa sorte per Federico Chiesa che non è ancora rientrato in gruppo. Sull’esterno Massimiliano Allegri è stato chiaro: lo si rivedrà al massimo da gennaio, dopo la sosta per il Mondiale. Fuori dai radar, prosegue la riabilitazione di Kaio Jorge dopo il bruttissimo infortunio della passata stagione, con l’Under 23: per lui passaggi quotidiani al JMedical, dove è seguito personalmente da un fisioterapista; il terreno di gioco è ancora lontano; così come lo è per Aké, vittima di una frattura al perone. Contro il Sassuolo non ci sarà nemmeno Szczesny per il problema all’adduttore: una noia muscolare che gli fa saltare l’inizio di stagione ma che non dovrebbe tenerlo out ancora a lungo. Infine, persistono i problemi di Arthur alla caviglia – come detto da Allegri -, chiaro, però, che in questo caso si debba guardare più al mercato che all’infermeria.
Ai box rimane Paul Pogba che, come è noto, è alle prese con il recupero dopo la lesione del menisco esterno. Salterà i primi match della stagione, ma il processo di riabilitazione sembra dare i suoi frutti e la sua indisponibilità dovrebbe essere più breve di quanto si temeva. Certo è che la prudenza la farà da padrona, anche una volta che sarà recuperato. Stessa sorte per Federico Chiesa che non è ancora rientrato in gruppo. Sull’esterno Massimiliano Allegri è stato chiaro: lo si rivedrà al massimo da gennaio, dopo la sosta per il Mondiale. Fuori dai radar, prosegue la riabilitazione di Kaio Jorge dopo il bruttissimo infortunio della passata stagione, con l’Under 23: per lui passaggi quotidiani al JMedical, dove è seguito personalmente da un fisioterapista; il terreno di gioco è ancora lontano; così come lo è per Aké, vittima di una frattura al perone. Contro il Sassuolo non ci sarà nemmeno Szczesny per il problema all’adduttore: una noia muscolare che gli fa saltare l’inizio di stagione ma che non dovrebbe tenerlo out ancora a lungo. Infine, persistono i problemi di Arthur alla caviglia – come detto da Allegri -, chiaro, però, che in questo caso si debba guardare più al mercato che all’infermeria.
